SIENA. L'intervento sulla crisi economica senese è del Partito della Rifondazione Comunista. Sono Michele Menchiari Segretario del Circolo PRC di Siena e Luciano Tarì Responsabile Provinciale Lavoro PRC ad intervenire solidarizzando con i lavoratori "colpiti dalle oramai troppo frequenti crisi aziendali".
Si parla della situazione dei lavoratori della Bayer di Rosia. La chiusura, prevista per giugno prossimo si avvicina ed ancora non si prevede alcuna soluzione, con somma preoccupazione soprattutto per quei lavoratori che "per ragioni di età anagrafica o per vincoli legati a situazioni personali e familiari, non possano scegliere di sradicarsi da questo territorio andando a vivere in un posto che si chiama Garbagnate".
"Di certo ha ragione Vigni – scrivono i due esponenti di Rifondazione – quando parla di atteggiamento immorale nei confronti dei lavoratori da parte di un’azienda che molto ha avuto dal territorio e dalle istituzioni, e che, nonostante i considerevoli profitti realizzati in quello stabilimento, non si cura affatto degli aspetti più scontati di democrazia economica e di eticità".
"Che molte produzioni siano in crisi è un dato evidente – prosegue il comunicato stampa dei comunisti – così come risulta chiaro a tutti che il mercato non solo nazionale, ma europeo e mondiale, per certe categorie di prodotto, stia precipitando verso un rapido declino. Ne abbiamo purtroppo numerosi esempi anche nel nostro territorio, dove ciò che sta accadendo nel settore caravan, era annunciato da tempo, ma anche con i segnali che tanta preoccupazione hanno destato tra i lavoratori della Whirlpool, dopo la vendita degli immobili, fatto che quanto meno smentisce un radicamento pluridecennale in Viale Toselli, ed afferma sempre più la tendenza delle imprese italiane, a privilegiare processi di finanziarizzazione a scapito di produzione, innovazione, investimento e ricerca".
Gli esponenti di Rofondazione comunista dichiarano che "un comune denominatore deve essere individuato nel ruolo della politica, e nel coinvolgimento pieno e diretto delle istituzioni, ancor più e ancor meglio di quanto sia stato fatto finora".