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di Massimiliano Casto*
SIENA. L’Antitrust – cioè l’autorità garante per la concorrenza ed il mercato – ha finalmente dato il via agli accordi con l’Abi (l’associazione delle banche italiane) e con il Consorzio Bancomat per la riduzione del costo di alcune transazioni bancarie, come ad esempio il RiBa, Rid, Bancomat e PagoBancomat.
L’esigenza era nata da una istruttoria aperta dal Garante che aveva fatto pressioni sulle banche alla luce della nuova direttiva europea sui servizi di pagamento PSD (Payment Services Directive) e dal progetto Sepa (Single Euro Payments Area).
Il ribasso di tali commissioni interbancarie in alcuni casi arriva al 36 per cento rispetto a quanto stabilito a luglio del 2009 nel caso del Rid (da 0,25 a 0,16 euro), del 26 per cento per il Rid veloce (da 0,35 a 0,26) e di circa il 20 per cento per la RiBa (da 0,57 a 0,46). Invece per quanto riguarda i molto comuni servizi di prelievo e pagamento con la carta Bancomat, il Consorzio Bancomat si è per ora limitato ad impegnarsi a ridurre di oltre il 4 per cento la commissione PagoBancomat (da 0,13 a 0,12 euro per operazione, a cui si aggiunge lo 0,1579 del valore della transazione) e di oltre il 3 per cento quella per il prelievo (da 0,58 a 0,56 euro).
Il rapporto interbancario diretto (Rid), che interessa tantissimi clienti degli istituti bancari, consiste nell’autorizzazione a prelevare dal conto corrente un ordine di addebito, ad esempio la spesa mensile con una comune carta di credito. Un altro tipo di servizio è la RiBA o ricevuta bancaria cioè uno strumento d’incasso che con l’avvento delle transazioni elettroniche ha sostituito le tradizionali ricevute solo cartacee, rispetto alle quali consente tempestività, tracciabilità delle operazioni e soprattutto minori spese. È un documento che comprova l’esistenza di un credito e permette al creditore di ottenere il pagamento; sarà sufficiente consegnarlo alla banca perché essa si occupi della riscossione.
Soddisfatte ed ottimiste le associazioni dei consumatori, soprattutto l’Adusbef, la Federconsumatori ed il Movimento Consumatori che hanno così commentato la notizia: "Bene, come al solito, l'intervento dell'Antitrust, le cui istruttorie hanno costretto Abi e Consorzio Bancomat ai tagli” ed in una nota congiunta rimarcano però la necessità di interventi dell’Antitrust per arrivare ad ulteriori risultati.
*Tributarista e consulente del lavoro
SIENA. L’Antitrust – cioè l’autorità garante per la concorrenza ed il mercato – ha finalmente dato il via agli accordi con l’Abi (l’associazione delle banche italiane) e con il Consorzio Bancomat per la riduzione del costo di alcune transazioni bancarie, come ad esempio il RiBa, Rid, Bancomat e PagoBancomat.
L’esigenza era nata da una istruttoria aperta dal Garante che aveva fatto pressioni sulle banche alla luce della nuova direttiva europea sui servizi di pagamento PSD (Payment Services Directive) e dal progetto Sepa (Single Euro Payments Area).
Il ribasso di tali commissioni interbancarie in alcuni casi arriva al 36 per cento rispetto a quanto stabilito a luglio del 2009 nel caso del Rid (da 0,25 a 0,16 euro), del 26 per cento per il Rid veloce (da 0,35 a 0,26) e di circa il 20 per cento per la RiBa (da 0,57 a 0,46). Invece per quanto riguarda i molto comuni servizi di prelievo e pagamento con la carta Bancomat, il Consorzio Bancomat si è per ora limitato ad impegnarsi a ridurre di oltre il 4 per cento la commissione PagoBancomat (da 0,13 a 0,12 euro per operazione, a cui si aggiunge lo 0,1579 del valore della transazione) e di oltre il 3 per cento quella per il prelievo (da 0,58 a 0,56 euro).
Il rapporto interbancario diretto (Rid), che interessa tantissimi clienti degli istituti bancari, consiste nell’autorizzazione a prelevare dal conto corrente un ordine di addebito, ad esempio la spesa mensile con una comune carta di credito. Un altro tipo di servizio è la RiBA o ricevuta bancaria cioè uno strumento d’incasso che con l’avvento delle transazioni elettroniche ha sostituito le tradizionali ricevute solo cartacee, rispetto alle quali consente tempestività, tracciabilità delle operazioni e soprattutto minori spese. È un documento che comprova l’esistenza di un credito e permette al creditore di ottenere il pagamento; sarà sufficiente consegnarlo alla banca perché essa si occupi della riscossione.
Soddisfatte ed ottimiste le associazioni dei consumatori, soprattutto l’Adusbef, la Federconsumatori ed il Movimento Consumatori che hanno così commentato la notizia: "Bene, come al solito, l'intervento dell'Antitrust, le cui istruttorie hanno costretto Abi e Consorzio Bancomat ai tagli” ed in una nota congiunta rimarcano però la necessità di interventi dell’Antitrust per arrivare ad ulteriori risultati.
*Tributarista e consulente del lavoro