Ma che non la paghino i dipendenti dicono Giusti e Di Stasio
SIENA. La Lega Nord Siena plaude alla richiesta di rinvio a giudizio per i 27 indagati nell’inchiesta sul buco dell’Ateneo senese. «Il dissesto finanziario – chiosa Francesco Giusti, segretario provinciale del Carroccio senese – ha causato effetti devastanti sia sulla città che sui dipendenti dell’Università. Senza considerare l’effetto che ha avuto la vendita dell’ex ospedale psichiatrico, del policlinico Le Scotte con conseguente perdita di credibilità dell’Ateneo a livello locale oltre che nazionale».
«Tutto questo – sottolinea Giovanni Di Stasio, capogruppo in Provincia a Siena – è riconducibile ad una sola parte politica. È riconducibile a chi in questi anni ha distrutto Siena e l’ha fatta diventare il proprio bancomat personale. Siamo certi che la Magistratura farà il suo corso, ma ci auguriamo che le eventuali conseguenze non le paghino i dipendenti. Le responsabilità politiche sono esclusivamente del Pd e del suo modo bulgaro di guidare le Istituzioni cittadine. L’onorevole Ceccuzzi, per quanto si possa proporre come ‘il cambiamento’ è assolutamente inadatto a condurre la città per i prossimi cinque anni».