Mancini: "Passaggio difficile. Necessarie scelte coraggiose"
SIENA. “Il rafforzamento patrimoniale delle banche italiane – rileva il presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Gabriello Mancini -, è un’operazione di sistema e costituisce un passaggio importante che sta coinvolgendo i principali istituti di credito del nostro Paese, al fine di adeguarsi ai nuovi parametri previsti da Basilea III e di affrontare gli stress test previsti a livello internazionale. Tutti elementi che pongono una forte attenzione dei mercati finanziari sulla consistenza patrimoniale delle banche. A questa esigenza non si è sottratta Banca Monte dei Paschi di Siena con la decisione di varare l’aumento di capitale.
La Fondazione condivide l’obiettivo di rafforzare il patrimonio della banca conferitaria con i benefici che ne deriveranno, a partire dal rimborso anticipato dei Tremonti bond a suo tempo sottoscritti. Pertanto nei prossimi giorni esaminerà in maniera compiuta la situazione e formalizzerà tutti i passaggi dovuti per l’aumento di capitale e l’operazione sul fresh 2003.
Per raggiungere tale obiettivo la Fondazione dovrà compiere un grande sforzo, ma non si sottrarrà all’impegno preso con le istituzioni e la comunità senese di difendere l’autonomia della banca, la sua non scalabilità ed il suo stretto legame con il territorio. Tutto questo comporterà una significativa svolta nell’attività istituzionale della Fondazione per la drastica riduzione delle risorse disponibili. D’altra parte se il bene più prezioso per tutti è la solidità della banca, questo valore deve essere non solo affermato e ribadito, ma soprattutto concretamente realizzato.
Infine questo difficile passaggio – conclude il presidente di Fondazione Mps – dovrà comportare anche per la banca rapide e coraggiose scelte per una sua maggiore redditività. Attendiamo pertanto dal nuovo piano industriale, approvato oggi dal cda della banca, prospettive rassicuranti per i soci, per l’intera comunità senese e toscana”.