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VALDELSA. “La manovra e i suoi tagli ci mettono in allarme. A Colle val d’Elsa le aziende sono già allo stremo, avremmo bisogno di misure dal segno totalmente opposto”. Le sigle aderenti a Rete Imprese Italia (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Confartigianato e Casartigiani), nelle figure dei loro rappresentanti colligiani, commenta così la prospettiva dei tagli sui trasferimenti verso gli enti locali già passati alla votazione del Senato dopo l’avallo ottenuto dalle associazioni rappresentative delle autonomie locali.
“Governo, Anci e Upi hanno concordato un intesa nei giorni scorsi che, per dirla con le parole del Presidente della provincia di Siena, appare un clamoroso autogol, perché non contiene reali misure di riequilibrio dei tagli sulla spesa”.
“Ci sembra quindi altamente fondata – proseguono i presidenti locali delle associazioni Betti, Radi, Campatelli e Cerri – la prospettiva di un trasferimento dei tagli sugli utenti finali, ovvero sui cittadini”.
“Le varie Cassa Integrazioni già attivate sul territorio e le probabili nuove tassazioni locali utili per far quadrare i bilanci dei vari enti, inevitabilmente abbasseranno il potere di acquisto pro capite dei consumatori producendo a sua volta un abbassamento dei consumi e incidendo negativamente sul fatturato delle aziende della zona già spossate dalla crisi in corso. Esprimiamo un forte disappunto per la situazione che si sta venendo a creare, e facciamo appello a tutte le forze politiche senesi affinché utilizzino responsabilmente tutti gli strumenti a loro disposizione per far in modo che i nostri timori risultino infondati e che le imprese commerciali e artigiane del territorio possano sperare in un futuro prossimo più roseo”.