L’associazione per il Riformismo e la Solidarietà lancia un appello a tutte le forze politiche e sociali, offrendo una piattaforma condivisa di proposte
SIENA. ReS Siena, l’associazione per il Riformismo e la Solidarietà – presieduta, a livello nazionale, dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta e coordinata, a livello territoriale, da Alessandro Conforti – valuta con interesse l’apertura di un dibattito sul lavoro come emergenza sociale nella città toscana. È quanto prevede l’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, che si terrà il prossimo 14 gennaio.
Del resto, quale argomento, se non il lavoro, animare la discussione pubblica? Un tema che deve tornare centrale nell’agenda politico-istituzionale, senza cadere in polemiche sterili e posizioni strumentali. Occorre, al contrario, un approccio costruttivo e collaborativo tra tutte le forze politiche, economiche e sociali che, pur nel rispetto della naturale dialettica democratica, rappresenterebbe un notevole salto di qualità verso quel “buon governo” invocato dai cittadini.
Per farlo, partiamo dai dati.
Numeri a confronto: la situazione socio-economica di Siena
Se prendiamo a riferimento come i dati del rapporto della Camera di Commercio di Siena-Arezzo, emerge che gli occupati in provincia di Siena sono il 67,9%.
Le caratteristiche dell’economia senese sono così descrivibili:
- forte propensione all’internalizzazione;
- demografia imprenditoriale (più 38 unità) in lieve crescita;
- terziario con segno positivo, con in testa attività relative a alloggio e ristorazione, servizi e comunicazione alle imprese, servizi alla persona (salute e benessere);
- export +11%, con in testo il settore chimico-farmaceutico (263 milioni di euro in più di fatturato sull’anno precedente);
- tiene il mercato vitivinicolo, con un export pari a 243 milioni di euro;
- lieve flessione del settore camperistico, mentre risultano positive le lavorazioni del vetro, della terracotta e dei metalli di base.
Dal complesso degli indicatori, emergono direttrici di sviluppo importanti, anche in chiave futura: farmaceutico, assistenza e servizi alla persona, manifatturiero di qualità con applicazioni 4.0 e orientamento alla green-economy, turismo e produzioni agroalimentari.
I dati, inoltre, evidenziano un andamento economico non brillante, ma oggettivamente neanche pessimo, se confrontato con altre realtà territoriali. Emergono, infatti, pur nelle difficoltà oggettive, molteplici opportunità da cogliere.
Da rilevare che, fatta eccezione per la scienza della vita (esperienza innovativa e ormai collaudata a Siena), siamo carenti di nuove ‘economie’, che si concentrano sull’innovazione tecnologica e digitale e siamo ancora a una riflessione embrionale sui temi dell’agenda 2030.
Verso Siena sostenibile
Quando parliamo di sviluppo sostenibile non ci riferiamo solo allo sviluppo economico, ma anche a indicatori che tengono conto di variabili ambientali, di benessere personale e sociale. Siamo di fronte, quindi, a un concetto che diventa valore e che trasforma il nostro modo di pensare e di agire in ottica di cambiamento.
Alla base di questa visione c’è la condivisione, espressa con incisiva chiarezza dal Cardinale Henri Newman: “qui sulla terra vivere è cambiare” .
Tuttavia, anche il Santo Padre, nel suo magistero ci sprona ogni giorno a metterci in gioco e proiettarci nel futuro, con la forza dell’inventiva e della creatività.
Si tratta di avviare nuovi processi, come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica nel suo discorso di fine anno.
Concentriamoci, dunque, sulle opportunità e sui segnali positivi, che provengono soprattutto dal settore turistico-culturale. Bisogna, però, evitare che prevalga un’offerta consumistica rispetto a quella qualitativa.
Il Complesso Museale del Santa Maria alla Scala è avviato su un percorso di virtuosa valorizzazione, che ci fa ben sperare nel futuro se il management saprà cogliere, con ancor più sensibilità, le potenzialità di un nuovo progetto culturale per Siena.
Anche l’intuizione del Museo delle contrade è vincente e può davvero rappresentare un’occasione strordinaria per far conoscere le proprie tradizioni ai turisti di tutto il mondo.
Le manifestazioni sportive sul turismo sostenibile, come l’Eroica e i percorsi legati alla Francigena e alle Strade bianche sono occasioni straordinarie di crescita complessiva per il territorio.
Sul turismo, non deve spaventarci il lieve calo registrato negli ultimi 12 mesi. Abbiamo, comunque, 2 milioni di turisti all’anno e tanta bellezza da valorizzare, perché Siena è un Expo permanente!
È assolutamente da cogliere l’idea di implementare un’app interattiva in terre di Siena per orientare il turista e far crescere il fatturato delle imprese, non solo culturali ma anche enogastronomiche e di produzioni di eccellenza.
Se decidiamo di “lavorare” in ottica territoriale e integriamo il capoluogo alla provincia possiamo vincere la sfida del cambiamento e ricreare le condizioni per una nuova crescita economica, colmando anche gap storici come quelli legato alle infrastrutture.
Pensiamo che sulla logistica potremmo creare molti posti di lavoro, collegando il capoluogo alla provincia e agli aeroporti di Firenze e Pisa h24.
Insomma occorre visione, impegno e apertura per creare opportunità di crescita e di lavoro. Soprattutto per i giovani.
Il 2020 offre, per le nostre splendide terre di Siena, la possibilità di individuare le prorità sulle quali spendersi in una visione di avanguardia, pur rimanendo ancorati alle proprie tradizioni.
Arte, cultura e turismo; poli di eccellenza come il chimic- farmaceutico; il polo della camperiatica e dell’enogastronomia; il sapere, con l’università e le Scotte; ma anche MPS, sono i connotati di una crescita non solo auspicata, ma anche voluta, sperata , invocata e finalmente percepita.
Per contribuire a questa discussione sul futuro di Siena, ReS organizza il prossimo 16 gennaio 2020, in Provincia, alle ore 17, in sala Aurora la tavola rotonda “Siena sostenibile”, che costituirà l’avvio di un percorso formativo su “Economia e turismo sostenibile. Costruire strategie di sviluppo per le città”.
Questa iniziativa di formazione è prevalentemente rivolta ai giovani che intendono sviluppare le loro capacità nelle attività che segneranno il futuro del nostro territorio.
L’invito, dunque, è di partecipare già dal 16 gennaio, occasione che rappresenterà di fatto l’open day per il corso che terminerà con il career day con importanti aziende del territorio.
Alessandro Conforti – responsabile territoriale ReS Siena