Il portavoce di Oltre, interviene sulla decisione di Sel di non appoggiare Enrico Rossi
SIENA. “All’indomani dell’elezione di Alexis Tsipras in Grecia, tutta la sinistra europea aveva applaudito alla possibilità di costruire politiche radicali contro la tecnocrazia europea e la troika. Anche noi di Oltre guardiamo l’esperienza greca con grande attenzione ed interesse; ci sono notevoli spunti che se ben organizzati possono produrre significativi risultati anche in Italia”.
Interviene così Roberto Renai, portavoce provinciale dell’associazione Oltre in merito alle scelte politiche che il suo gruppo intende fare, anche in visione delle elezioni regionali toscane partendo dall’esperienza programmatica e pragmatica del leader greco.
“Ma, nelle storie fatte bene c’è sempre un ma e la lezione di Tsipras racconta anche altro. La composizione del governo con un partito liberale di destra disvela la natura pragmatica di un riformismo maturo. Anche la sottoscrizione della rinegoziazione del debito, le politiche di alleanza a livello europeo, ci consegnano un primo ministro che ragiona non in termini non ideologici di efficienza e possibilità, e non è certo portatore di una intransigenza radicale”.
“Come Oltre riteniamo molto significativa l’intesa raggiunta con Renzi ed Hollande e la possibile costruzione di un fronte progressista contro il conservatorismo tedesco e contro l’ambiguità del presidente della commissione Junker. Crediamo che questo possa essere un fattore concreto attraverso il quale mettere in discussione le politiche di austerità”.
“Di contro abbiamo appreso in questi giorni che nella nostra Toscana, invece, Sel esce dalla coalizione di centro sinistra di Toscana Democratica e dopo avere sostenuto per cinque anni il Presidente Rossi adesso si candida all’opposizione dello stesso. Noi di Oltre invece continuiamo a credere che sia importante la composizione del centrosinistra toscano e che molte cose positive che sono state fatte siano anche dovute alla presenza di un pensiero di sinistra interno alla coalizione. Con questa convinzione in linea con la migliore tradizione della sinistra italiana e la necessaria innovazione porteremo il nostro contributo alla formazione della proposta di governo del nuovo centrosinistra”.
“L’uscita dalla coalizione allontana maggiormente Sel da un riformismo maturo e dalla possibilità di portare un contributo concreto per affrontare la crisi attuale. Un percorso di deresponsabilizzazione che sembra far vivere ad alcune forze di centrosinistra la politica delle alleanze come una moda o un vezzo di pochi, il bisogno di qualificare a sinistra le politiche del Governo Renzi e del Governatore Rossi è un compito che vale la pena di essere giocato, per cui speriamo in un ripensamento di Sel, nel cui atteggiamento non troviamo alcuna coerenza, viste le ormai probabili alleanze in Emilia Romagna, o in Umbria”.
“In concreto, noi di Oltre crediamo che la lezione di Tsipras sia questa: bisogna avere come riferimento il bene del popolo, non i vezzi del politicismo o i piccoli recinti dove le classi dirigenti possono vivere di rendita; come Oltre contribuiremo anche in Toscana alla costruzione di contenuti programmatici improntati ad un progressismo maturo con forti contenuti di sinistra e crediamo che il governatore Rossi e Toscana Democratica siano il contenitore dove portare avanti anche l’insegnamento e l’esperienza di Alexis Tsipras”.