Galligani: “Non ci sarà alcun dialogo con chi gioca per perdere"
SIENA. “Ho letto su alcuni quotidiani locali che ci sarebbero prove di dialogo tra Lega e Forza Italia, ma voglio chiarire che non ci sarà alcun dialogo con chi gioca per perdere. Tanto più perché non mi ha contattato nessuno e perché non si sa neppure chi sia il referente politico provinciale.” Chiosa il segretario provinciale della Lega Nord Riccardo Galligani, chiudendo di fatto le porte a possibili alleanze tra i due partiti. “Personalmente sono dispiaciuto perché mi ha sempre affascinato la visione romantica di un centrodestra unito e forte capace di contrapporsi al PD. Ma, fatti alla mano, qualcuno nel nostro territorio ha dialogato più con il PD che con i propri alleati di governo. Certo, un fronte comune contro la sinistra sarebbe stato sicuramente auspicabile, fatta eccezione per il NCD, che fin da subito si è schierato a sinistra entrando nel Governo Renzi, ma i fatti recenti e passati, a partire dal Nazzareno, ci portano a diffidare dal fare alleanze a tutti i costi che non portano da nessuna parte. Forza Italia ha avuto in passato grandi opportunità per guidare davvero il cambiamento, soprattutto nella nostra regione, ma le ha fallite miseramente tutte. L’unica alternativa al Renzismo imperante e alla solita sinistra che governa con logiche consociative è rappresentata dalla Lega Nord.”. Lega Nord che in Toscana sta presentando in tutte le province il proprio candidato, il Prof. Claudio Borghi, responsabile economico del Carroccio e braccio destro del Segretario Federale Matteo Salvini.
Galligani ripercorre come si è arrivati alla candidatura: “Il Consiglio Nazionale toscano ha chiesto al nostro segretario Salvini di indicarci una persona che avesse le qualità tecniche e politiche, ma soprattutto umane, per scardinare lo strapotere PD in Toscana e per portare le istanze dei nostri territori ed il dibattito politico toscano a livello nazionale. Ci è stato fatto il nome del Prof. Borghi, molto attratto ed affascinato dalla nostra regione e soprattutto dalla città di Siena, dove spesso viene per seguire la sua contrada. Siamo quindi felicissimi che abbia accettato di buon grado il nostro invito a capitanare la riscossa della Toscana. Questa è la dimostrazione che nella destra toscana la musica è cambiata e che c’è la volontà seria e concreta di costruire un’alternativa valida al consociativismo che ha caratterizzato l’azione politica nella nostra regione.”. Sul tema alleanze Galligani apre alle liste civiche e non chiude a FDI: “Noi vogliamo togliere la cappa rossa che sta soffocando la Toscana, prova ne è la candidatura di una persona di spessore come il Prof. Borghi. Tutti quei partiti e quelle realtà civiche che veramente desiderano costruire un’alternativa seria a livello nazionale e che vorranno condividere con noi questo percorso, saranno accolti a braccia aperte. A chi invece volesse solamente fare calcoli di opportunismo politico dico chiaramente: non vi sforzate troppo, incominciate a dedicarvi ad altro, la porta è sbarrata!”.