Il 20 febbraio 2011 decadono le norme di salvaguardia
SOVICILLE. Da Alfredo Camozzi, segretario Prc, e Angela Bindi, capogruppo Prc di Sovicille, riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo tre anni dall’adozione del Piano Strutturale e poco meno dalla presentazione delle oltre cento osservazioni , l’amministrazione Comunale di Sovicille non ha saputo dare alcuna risposta alle istanze dei cittadini né certezza sui tempi e sui modi dell’approvazione definitiva. Riteniamo che questa sia un’ulteriore prova della scarsa efficienza dell’amministrazione Masi bis e della relativa incapacità di amministrare la cosa pubblica da parte della sua intera Giunta.
A chi e a cosa può giovare infatti tenere fermo un atto così importante? Come mai si è passati da una frenesia propagandistica intorno al Piano Strutturale al silenzio degli ultimi mesi, dopo che sono state accontentate le richieste da parte della Novartis e della Bayer, la quale pur avendo chiuso l’impianto industriale cerca di trarre profitto dal possesso dei propri terreni nell’area industriale di Bellaria? Come mai dopo avere sollecitato le osservazioni da parte dei cittadini l’amministrazione non ha dato risposte? Non vorremmo trovarci di fronte a sorprese tipo “prendere o lasciare” senza modifiche al Piano Strutturale, che presenta varie incongruenze, a partire dal mancato dimensionamento volumetrico delle aree industriali di Pian dei Mori e La Macchia , dell’area dell’aeroporto, fino alla questione delle case vacanza previste intorno al campo da Golf di Bagnaia e in generale ai rilievi sul Piano Strutturale presentati dalla Responsabile del Procedimento ingegner Pallini. Su questo tema Rifondazione Comunista presenterà una interrogazione al sindaco”.