"Il sistema sanitario deve essere gratuito e universale e il più vicino possibile ai cittadini"
SIENA. La candidata al Consiglio Regionale della Toscana, Alice Raspanti, interviene sul tema della sanità, impegnandosi in prima persona per rivedere l’attuale situazione dei ticket e rendere il sistema più solidale e vicino ai cittadini.
“Il primo atto su cui intendo impegnarmi se arriverò in Regione? La revisione dei ticket! – dice Alice Raspanti – Non è accettabile l’attuale situazione di tariffazione delle prestazioni sanitarie, economicamente insopportabile per le categorie più deboli, per i pensionati e i lavoratori dipendenti. Questo livello rischia solo di incentivare gli ambulatori privati, che infatti stanno crescendo come funghi per la nostra Regione, impoverendo la sanità pubblica e universale, dove i cittadini devono essere uguali e il sistema di accesso alle cure deve tenere conto delle condizioni economiche del paziente.”
“Bisogna affermare con coraggio che il sistema sanitario deve essere gratuito e universale, e il più vicino possibile ai cittadini. – prosegue la candidata – In quest’ottica, le Società della Salute diventano fondamentali come organo di programmazione, garantendo un costante rapporto tra le ASL e i sindaci. Sarebbe un grave errore allontanare dal vertice sanitario gli amministratori locali che ogni giorno si trovano a contatto con le esigenze del territorio.”
“La nostra Regione spende il 76% del suo bilancio per la sanità e le politiche sociali, pertanto chi entrerà a far parte del Consiglio Regionale dovrà dimostrare un’esperienza specifica in materia per amministrare con efficacia. – conclude Alice Raspanti – È in corso una promettente politica di sviluppo delle Case della Salute che vede in Italia e nella Regione Toscana l’apertura di luoghi dove i cittadini trovano servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale, punti di riferimento chiari per il cittadini e diffusi sul territorio. Questo deve essere il paradigma da seguire: semplificare la parte organizzativa, mantenendo presidi territoriali vicini ai cittadini.”