Nella prossima riunione in discussione l'azione di responsabilità contro gli ex-vertici e gli advisor
SIENA. La Deputazione Generale della Fondazione Monte dei Paschi, nella seduta odierna (7 luglio), ha nominato Maddalena Ragni quale membro della stessa Deputazione Generale, in sostituzione di Antonio Paolucci, che aveva rassegnato le dimissioni dall’incarico a fine 2013. La nomina è avvenuta tramite approfondita scelta fra una terna di nominativi presentata dal Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici.
La Deputazione Generale risulta così composta: Sergio Betti, Egidio Bianchi, Barbara Lazzeroni, Alessandra Navarri (designati dal Comune di Siena); Vincenzo Cesarini, Simonetta Sancasciani (Provincia di Siena); Amedeo Alpi (Regione Toscana); Carlo Guiggiani (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Siena); Bettina Campedelli (Università degli Studi di Siena); Alessandro Grifoni (Arcidiocesi di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino); Riccardo Campa (Università per Stranieri di Siena); Vareno Cucini (Consulta Provinciale del Volontariato di Siena); Sergio Daolio (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr); Maddalena Ragni (Consiglio Superiore per i Beni Culturali e Paesaggistici).
Maddalena Ragni, laureata in Giurisprudenza, ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi presso il Ministero per i beni e le attività culturali fra i quali quello di Direttore amministrativo presso l’Archivio di Stato di Parma, di Reggio Emilia, la Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, del Piemonte e molti altri ancora, fino ad assumere la qualifica di Direttore Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanea. Nel 2002 è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, nel 2003 è stata nominata Ufficiale dell’Ordine al merito e nel 2008 è stata onorata del titolo di Commendatore. E’ autrice di numerose pubblicazioni scientifiche sui beni culturali.
Per il 18 di luglio è prevista la riunione della Deputazione geneale per la nomina del presidente e per decidere sull’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti vertici della Fondazione e degli advisor che seguirono l’operazioe Antonveneta
