"Si ripropongono come in passato pressioni e interferenze sulla autonomia decisionale dell'ente"
SIENA. Dall’associazione Prospettive riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del presidente Sergio Betti
La Fondazione Monte Paschi sia libera di decidere !!
“Che l’ennesimo aumento di capitale per Banca MPS rappresenti un passaggio ricolmo di complicazioni è un fatto facilmente associabile al suo passato più che al suo futuro. Comprendiamo le asperità che comporta questo passaggio necessario per il futuro della Banca. Negli ultimi 15 anni, ogni aumento di capitale salvifico, si è tradotto nella peggiore delusione per tutti gli investitori, nonostante vi fossero rappresentate ampie opportunità di benefici futuri.
Ora si va riproponendo lo stesso copione del passato. Pressioni e interferenze sulla autonomia decisionale della Fondazione. La Fondazione MPS decida in autonomia. Serve un segnale? La sottoscrizione dell’aumento di capitale per la quota di competenza è segno di fiducia verso la banca anche se rappresenta sollo 0,0032%. Sottoscrivere di più perché? Non ne vediamo la ragione né l’utilità. Non condividiamo le pressioni del sindaco sulla Fondazione MPS. Questo tipo di pressioni, sempre esercitate da tutti i sindaci degli ultimi 20 anni cosa hanno prodotto? Solo disastri finanziari.
Siena con il suo sindaco e tutte le istituzione cittadine devono mobilitarsi perché, al governo, ancora in carica e soprattutto e a quello nascente sia rivolta una richiesta chiara: il Ministero del Tesoro deve rimanere l’azionista di riferimento fino al superamento delle difficolta che la Banca ancora incontra.
L’interesse della città, dell’economia locale e regionale e degli oltre 20mila occupati è quello di rivendicare, senza tentennamenti, il risanamento e il rilancio della Banca a carico dell’azionista Ministero del Tesoro.
Il Presidente
Sergio Betti