Il presidente di Mps glissa sulle dichiarazioni di Grillo
SIENA. A margine dell’assemblea il presidente del Monte dei Paschi, Alessandro Profumo, ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Noi siamo arrivati il 28 aprile 2012, nominati dall’assemblea di allora in una banca consituazione complessa, ben nota. Oggi siamo riusciti a far sì che si costituisca un consorzio di garanzia da 5 mld che porterà fuori la banca da tutte le problematiche, guardiamo al futuro”. Il top manager dice di non avere certezza che la banca avrà soci stabili, dopo l’aumento di capitale: “L’unico modo per difendere un’azienda è cercare di essere redditizi e valere molto. Altre forme di difesa hanno sempre fatto morire le aziende. Cercheremo di fare del nostro meglio ma mi faccia dire che gli azionistipossono essere stabili oggi e non domani”.
A chi gli chiedeva un giudizio sulle affermazioni di Beppe Grillo “Le sue considerazioni – ha risposto Profumo – le lasciamo a lui”.
A proposito dell’assenza della presidente della Fondazione Antonella Mansi e del silenzio del provveditore Enrico Granata, Profumo ha dato la propria opinione: “un segnale di discontinuità, ma questa e’ la mia interpretazione. Abbiamo letto in un giornale che la presidente Mansi aveva un impegno aziendale. Siamo andati in seconda convocazione e si vede che non è riuscita a combinare le date. C’era Granata in sala, non fare interventi e’ un modo per segnare il cambiamento verso il passato quando la fondazione era l’azionista di riferimento”.
“Noi siamo arrivati il 28 aprile 2012, nominati dall’assemblea di allora in una banca consituazione complessa, ben nota. Oggi siamo riusciti a far sì che si costituisca un consorzio di garanzia da 5 mld che porterà fuori la banca da tutte le problematiche, guardiamo al futuro”. Il top manager dice di non avere certezza che la banca avrà soci stabili, dopo l’aumento di capitale: “L’unico modo per difendere un’azienda è cercare di essere redditizi e valere molto. Altre forme di difesa hanno sempre fatto morire le aziende. Cercheremo di fare del nostro meglio ma mi faccia dire che gli azionistipossono essere stabili oggi e non domani”.
A chi gli chiedeva un giudizio sulle affermazioni di Beppe Grillo “Le sue considerazioni – ha risposto Profumo – le lasciamo a lui”.
A proposito dell’assenza della presidente della Fondazione Antonella Mansi e del silenzio del provveditore Enrico Granata, Profumo ha dato la propria opinione: “un segnale di discontinuità, ma questa e’ la mia interpretazione. Abbiamo letto in un giornale che la presidente Mansi aveva un impegno aziendale. Siamo andati in seconda convocazione e si vede che non è riuscita a combinare le date. C’era Granata in sala, non fare interventi e’ un modo per segnare il cambiamento verso il passato quando la fondazione era l’azionista di riferimento”.