Siena si muove commenta l'attuale situazione

SIENA. Lo spettacolo che il PD sta offrendo in questi giorni è davvero desolante, non soltanto per le dichiarazioni, i tentennamenti, i cambiamenti di rotta dei protagonisti e delle comparse impegnate in questa confusa commedia, ma soprattutto perché i cittadini vi assistono sbigottiti, quasi increduli di fronte al fatto che i principali artefici del dissesto e del declino di Siena, invece di assumersi le proprie responsabilità e tentare di proporre almeno qualche idea per il futuro, si aggroviglino (poco armoniosamente ormai) sui meccanismi, le deroghe, le interpretazioni di regole che loro stessi si sono date. Entrare a fondo nelle questioni interne a un partito non è elegante, e non lo faremo; a Siena si muove (www.sienasimuove.it) preme tuttavia rimarcare che la battaglia in corso si combatte, appunto, fra manipoli appartenenti allo stesso esercito e che alla testa dei rispettivi schieramenti vi sono uomini di lungo corso che hanno determinato o avallato tutte le scelte compiute dal partito al quale appartengono (anche nelle sue precedenti incarnazioni) fino agli ultimi mesi quando, ciascuno per proprio conto e con modalità diverse, hanno cominciato a proporsi come rinnovatori, nel nome di una discontinuità che, fosse davvero tale, dovrebbe configurarsi prima di tutto come discontinuità da se stessi.
Per questa ragione, soprattutto, riteniamo che entrambi i protagonisti di questa disfida delle primarie non abbiano alcun titolo per presentarsi sotto le insegne del cambiamento e non possano rappresentare una scelta credibile per quegli elettori che intendano davvero imprimere alle sorti della città la svolta radicale e necessaria di cui avvertono tutta l’urgenza.
Siena si muove