di Augusto Mattioli
SIENA. Gianni Porcellotti, attuale assessore all’urbanistica di Castelnuovo Berardenga, lancia le sue idee programmatiche per la battaglia delle primarie che si svolgeranno il 22 marzo per la corsa alla candidatura a sindaco del Partito democratico alle prossime amministrative. Avversario è Roberto Bozzi, sindaco uscente.
E sottolinea l’importanza di “primarie vere” con un confronto sui problemi del comune. Primarie la cui effettuazione non era scontata “alle quali – dice Porcellotti, ricordando le polemiche interne al PD – è stato difficile arrivare. Non è stata certo una passeggiata, ma una battaglia interna al partito. Certo le primarie non sono la panacea, ma in ogni caso sono un esercizio di sana democrazia”.
Porcellotti lanciando la sua “campagna” per la nomination riguardo alla scadenza del 22 marzo parla “della voglia di fare meglio, di avere coraggio”, dell’importanza di un confronto diretto con le persone, con “un partito che esce dal limbo e che deve essere innovativo. Del resto, la differenza con il centro-destra è questo dibattito per ridurre la distanza tra politici e cittadini”.
Proprio partendo dall’idea di un rapporto più stretto con i cittadini, il programma su cui Porcellotti vuole costruire deve basarsi sulla partecipazione. E proprio su questo versante le critiche a Roberto Bozzi sono abbastanza esplicite. Porcellotti dice che prima dell’approvazione del bilancio la gente non è stata coinvolta, così come è mancato il rapporto diretto con cittadini e territorio. Stesso problema anche riguardo tutti i dipendenti comunali, dei quali occorre valorizzare le capacità. Temi presenti nelle linee del programma di Porcellotti. Che parla, riguardo alla macchina comunale, della necessità un giunta snella con il numero di assessori minimo previsto dallo statuto, di una macchina amministrativa rivista in funzione della qualità, dei risultati e del rispetto delle regole dei propri dipendenti.
Altro tema il territorio e l’economia verde. Porcellotti sottolinea tra l’altro l’esigenza di uno sviluppo del territorio “con principi ecologici molto forti e inequivocabili”. Villa Chigi dovrò essere la sede di un centro pubblico – privato per la promozione dell’ambiente, prodotti locali, salute. E diventare sede anche della formazione professionale di Banca Mps e della Fondazione e di altri soggetti locali,. Nel programma Porcellotti parla di promozione del territorio con il “motore verde”, stimolando progetti edilizi in bioarchitettura e di attenzione particolare per la produzione di emnergie elettrica da fonti rinnovabili. Per spiegare tutte le sue idee il candidato ha in programma una fitta serie di incontri con i residenti nel comune. Stasera sarà a Quercegrossa, il 12 a San Gusmè e Pianella, 20 sarà a Castelnuovo.
SIENA. Gianni Porcellotti, attuale assessore all’urbanistica di Castelnuovo Berardenga, lancia le sue idee programmatiche per la battaglia delle primarie che si svolgeranno il 22 marzo per la corsa alla candidatura a sindaco del Partito democratico alle prossime amministrative. Avversario è Roberto Bozzi, sindaco uscente.
E sottolinea l’importanza di “primarie vere” con un confronto sui problemi del comune. Primarie la cui effettuazione non era scontata “alle quali – dice Porcellotti, ricordando le polemiche interne al PD – è stato difficile arrivare. Non è stata certo una passeggiata, ma una battaglia interna al partito. Certo le primarie non sono la panacea, ma in ogni caso sono un esercizio di sana democrazia”.
Porcellotti lanciando la sua “campagna” per la nomination riguardo alla scadenza del 22 marzo parla “della voglia di fare meglio, di avere coraggio”, dell’importanza di un confronto diretto con le persone, con “un partito che esce dal limbo e che deve essere innovativo. Del resto, la differenza con il centro-destra è questo dibattito per ridurre la distanza tra politici e cittadini”.
Proprio partendo dall’idea di un rapporto più stretto con i cittadini, il programma su cui Porcellotti vuole costruire deve basarsi sulla partecipazione. E proprio su questo versante le critiche a Roberto Bozzi sono abbastanza esplicite. Porcellotti dice che prima dell’approvazione del bilancio la gente non è stata coinvolta, così come è mancato il rapporto diretto con cittadini e territorio. Stesso problema anche riguardo tutti i dipendenti comunali, dei quali occorre valorizzare le capacità. Temi presenti nelle linee del programma di Porcellotti. Che parla, riguardo alla macchina comunale, della necessità un giunta snella con il numero di assessori minimo previsto dallo statuto, di una macchina amministrativa rivista in funzione della qualità, dei risultati e del rispetto delle regole dei propri dipendenti.
Altro tema il territorio e l’economia verde. Porcellotti sottolinea tra l’altro l’esigenza di uno sviluppo del territorio “con principi ecologici molto forti e inequivocabili”. Villa Chigi dovrò essere la sede di un centro pubblico – privato per la promozione dell’ambiente, prodotti locali, salute. E diventare sede anche della formazione professionale di Banca Mps e della Fondazione e di altri soggetti locali,. Nel programma Porcellotti parla di promozione del territorio con il “motore verde”, stimolando progetti edilizi in bioarchitettura e di attenzione particolare per la produzione di emnergie elettrica da fonti rinnovabili. Per spiegare tutte le sue idee il candidato ha in programma una fitta serie di incontri con i residenti nel comune. Stasera sarà a Quercegrossa, il 12 a San Gusmè e Pianella, 20 sarà a Castelnuovo.