"Una mazzata", l'ha definita Iose Coppi, segretario generale
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SIENA. Anche la Cisl di Siena si unisce al coro delle proteste e degli appelli che si stanno levando in questi giorni, affinché la riduzione del 75% dei fondi destinati al 5 per mille, prevista dalla legge di stabilità, già votata alla Camera, venga modificata al Senato. La legge di stabilità prevede, infatti, che i 400 milioni dell’anno scorso siano limitati a soli 100 milioni di euro per l’anno 2011.
“Una mazzata – dichiara Iose Coppi segretario generale della Cisl di Siena – per il mondo dell’associazionismo e del no profit, associazioni che devono già fare i conti con i numerosi tagli delle risorse a sostegno di questo settore”.
“Negare fondi alle associazioni impegnate sul sociale – prosegue il segretario – significa non riconoscere il ruolo di tali entità, che, tra l’altro, rappresentano una parte integrante del welfare poiché, con la loro attività, affiancano le istituzioni e talvolta riescono, persino, a raggiungere persone in particolari condizioni di disagio e difficoltà non intercettate dai canali ufficiali”.
“Anche a Siena – afferma Coppi – questa riduzione avrà ripercussioni poiché il terzo settore e il no profit in città operano più che altrove, il tutto poi aggravato dai tagli nei trasferimenti dei fondi agli enti locali”.
“Le organizzazioni di volontariato, poi, proprio in momenti come questi, di grave crisi economica, assumono – secondo Coppi – ancora più valore poiché attraverso la loro attività concorrono al mantenimento dello ‘stato sociale’ e della qualità della vita necessaria per tutti i cittadini”.
“Siamo – prosegue il segretario – anche molto preoccupati delle ripercussioni occupazionali di tale misura: le associazioni, infatti, non sono costituite solo da volontari ma offrono lavoro anche a molti giovani, già sufficientemente discriminati dalla grave congiuntura economica. Alziamo quindi l’attenzione affinché questa drastica riduzione possa essere modificata nei prossimi giorni al Senato”.