"Le divisioni del PD compromettono la ripresa"
SIENA. «Non si fa in tempo a rialzare un po’ la testa che subito su Siena si abbatte l’ennesima tegola giudiziaria che ci riporta nuovamente, con titoloni, sulle pagine dei giornali nazionali. Siamo ancora una volta nell’occhio del ciclone e questo avrà gravi ripercussioni negative sull’immagine della città, delle sue istituzioni e del suo territorio, con il rischio di pesanti contraccolpi sull’economia locale». Così Lorenzo Sampieri, Sara Putortì e Riccardo Benucci, i tre candidati senesi de “Il Popolo Toscano-Riformisti 2020” unica lista, oltre al Pd, ad appoggiare la conferma a governatore del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.
«Così non si può andare avanti – sostengono -. Ci vuole un deciso cambio di marcia, dobbiamo voltar pagina e proiettarci in un futuro che si distacchi con forza dai retaggi del passato. Siena ha bisogno di tregua e chiarezza, non si merita questo perenne stillicidio, e le divisioni nel Pd sotto gli occhi di tutti non aiutano e finiscono anzi per compromettere quella ripresa da tutti auspicata».
«C’è la necessità – concludono i tre candidati Sampieri, Putortì e Benucci – di costruire un domani non più ingessato da denunce, figuracce e commissariamenti. Crediamo fermamente in un nuovo, pulito, sogno per Siena e il suo territorio e invitiamo quanti sono amareggiati e delusi da questo stato di cose a sostenere con forza la nostra lista che può contare sulla presenza di esperienze diverse della sinistra riformista, dei popolari democratici e contributi civici ed ambientalisti, affinché siano create le condizioni per portare a Firenze non le istanze partitiche o peggio di corrente, ma le esigenze reali della nostra comunità, già duramente messa alla prova in questi anni».