“Il nostro partito – dice il PD – sia chiaro una volta per tutte, non farà da sponda a quelle forze che cercano di insinuare nei cittadini il sospetto di vivere in una città ai limiti della legalità. Fortunatamente il sano e trasparente tessuto associativo, nelle sue vaste espressioni cittadine, è un argine abbastanza alto, per isolare questi neo-giustizialisti da strapazzo”.
“E' bene ricordare ai cittadini – continua la segreteria del PD – come la Lega Nord e la dottoressa Giorli, a caccia costante di visibilità in vista supponiamo delle prossime elezioni regionali, usino nascondersi dietro esposti anonimi, e quindi del valore di carta straccia, pur sapendo che non è certo questo che fa bene alla città e alle persone. Sono tante le vicende, fresche nelle memoria dei poggibonsesi, che dovrebbero far riflettere chi si ostina a perseguire obiettivi diversi dall'interesse collettivo”.
“Inoltre – prosegue – pensavamo che la pochezza politica di chi rappresenta a Poggibonsi la Lega Nord si limitasse alla nostra città e invece vediamo che si è scomodato sulle vicende locali addirittura il Segretario Provinciale. E' un'attenzione che però mostra di avere la coda di paglia. Prima la Lega Nord giustifica il proprio atteggiamento con il mancato confronto con l'Amministrazione Comunale e poi si sorprende se il Sindaco, che guida l'Amministrazione, chiarisce. Il Sindaco di Poggibonsi nella sua autonomia, può e deve intervenire nei modi e nelle forme che ritiene opportune su tutto ciò che compete al suo ruolo istituzionale. Il problema è della Lega: se teme di essere smentita, sia più accorta nelle dichiarazioni che fa”.
“Una coda di paglia – dice il PD – su cui effettivamente potrebbe fare un programma di governo con la lista civica Liberamente che mostra evidenti segni di difficoltà. Qui non è un problema di interpretazione, è il problema di sostenere un intervento e poi non agire di conseguenza. Quanto poi alla questione urbanistica sono proprio il consigliere Berni e la dottoressa Giorli che, da tempo ormai, ne hanno fatto il loro fiore all'occhiello. Il Sindaco nel suo programma di governo, su cui ha ricevuto la fiducia dei cittadini, ha scritto che sarà avviata la revisione degli strumenti urbanistici; Berni dovrebbe sapere che c'è da attendere l'approvazione del PTC, per iniziare. Adesso sostiene che anche lui vuole tale revisione; forse si può ipotizzare che il percorso che sta per iniziare potrà essere improntato ad un confronto serio, che finora la lista civica non ha voluto”.