A Siena e in Toscana in arrivo il nuovo testo unico
SIENA. Bed and breakfast gestibili solo in forma imprenditoriale. Obbligo di avviare un impresa per chi dedicherà più di un appartamento alla locazione turistica, e di comunicare al Comune gli alloggiati. Sono alcune delle novità che entro il mese di ottobre introdurrà il nuovo Testo unico regionale sul turismo. Le hanno anticipate l’Assessore Regionale Stefano Ciuoffo e il Dirigente di settore Stefano Romagnoli, intervenuti al seminario organizzato proprio su questo tema da Confesercenti a Siena. Il nuovo testo riordinerà tutta la normativa di settore emersa negli anni successivi al precedente Testo unico, risalente al 2000; nondimeno, introdurrà alcune importanti innovazioni in virtù di uno scenario di settore profondamente mutato.
“La Giunta regionale dovrebbe licenziare il testo entro una quindicina di giorni” ha anticipato Ciuoffo: poi sarà il Consiglio regionale ad approvarlo nella versione finale, a seguito di un dibattito che potrebbe tener conto di altri correttivi proposti dalle imprese. “Abbiamo presentato osservazioni sul coordinamento della promozione, le agenzie di viaggio e sul ruolo delle locazioni turistiche” ha detto a Siena Gianni Masoni, Responsabile regionale di Confesercenti per il comparto ricettivo. Il nodo più spinoso riguarda proprio la concorrenza esercitata di fatto da soggetti che non sono imprenditori turistici, ma a questi contendono clienti attraverso una schiera di appartamenti spesso gestiti dallo stesso soggetto. “Con il nuovo testo, se un proprietario utilizzerà più di due appartamenti in funzione ricettiva sarà obbligato a farlo in forma di impresa” ha anticipato Romagnoli. Lo stesso obbligo ricadrà sui gestori di Bed and breakfast, fino ad oggi non menzionati esplicitamente nella normativa regionale e assimilati agli affittacamere, che invece non dovranno sottostare a questo obbligo. Su questi temi la Regione mette in conto l’eventualità che venga sollevato un conflitto di competenze: “in questi giorni è in corso un lavoro di tessitura fitto, anche su scala europea. D’altronde se non lo faremmo non metteremmo il dito nella piaga – ha detto Ciuoffo – se centriamo il tema troveremo una strada complessa, e saremo chiamati al confronto. Ma alla fine, se non è competenza delle Regioni bensì dello Stato: ben venga, che lo faccia”.
Adempimenti obbligatori, coordinamento della promozione e concorrenza sleale sono stati i temi più ricorrenti tra i numerosi interventi degli operatori presenti al seminario. “E’ corretto che i proprietari di appartamenti usati per locazioni turistiche facciano pubblicità?” ha chiesto uno di loro, a cui ha risposto l’Assessore: “è uno degli ambiti fin qui non affrontati esplicitamente dalla normativa. Si registrano tuttavia già dei fatti nuovi: la Guardia di Finanza sta cominciando a metterci le mani, si veda quello che è successo recentemente anche nella nostra regione”. Per Marco Masignani, presidente di Assohotel Confesercenti Siena, “c’è molto da fare, anche sulla promozione, e va fatto con attenzione. Ma non si può ignorare la necessità di farlo se si vuole mantenere per il turismo quel ruolo di settore-traino che tutti indicano. Resto convinto che per essere efficace sul mercato turistico, ad esempio, Siena non può agire senza la sua provincia, e viceversa”.
Altri approfondimenti in merito al nuovo testo unico regionale sul turismo sono disponibili sul sito www.confesercenti.siena.it.