"Il trasporto pubblico è in panne", afferma il candidato sindaco
SIENA. Da Alessandro Pinciani, candidato sindaco di Siena, riceviamo e pubblichiamo.
“Viabilità da rivedere: ma non solo, come si immagina, dal punto di vista organizzativo. La verità è che in questi anni non c’è stata alcuna attenzione rivolta al trasporto pubblico locale; nessun confronto con Tiemme, azienda che gestisce il tpl a Siena e lungo le direttrici che collegano la città ai comuni della provincia. Lentamente ma inesorabilmente, il parco mezzi dell’azienda ha cominciato a mostrare segni di inadeguatezza. Il caso di ieri (5 giugno) è emblematico di una situazione tutt’altro che eccezionale: direi consueta! Un autobus bloccato per un guasto improvviso a Porta Pispini, questa mattina, che ha creato numerosi problemi non solo ai passeggeri ma al traffico che si è immediatamente congestionato. Nello stesso momento, stesso “disguido” in Piazza del Sale, con un altro mezzo in panne e altri passeggeri in difficoltà.
Questi episodi, così frequenti, sono causati dalla quasi totale mancanza di manutenzione dei mezzi. Un fatto che ha ridotto il numero di autobus messi a disposizione del trasporto locale e che ha riempito i depositi di veicoli da riparare.
Pare che l’azienda Tiemme stia cercando il risparmio proprio lì dove non è possibile farlo: nella manutenzione dei mezzi e sui turni del personale. E questo a discapito dell’intero servizio offerto ai cittadini: se un bus si rompe spesso non si può sostituirlo e quindi? Quindi salta la corsa, o magari ne saltano diverse nell’attesa di trovare un mezzo disponibile, arrivando addirittura a utilizzare bus turistici, a volte, con aggravi di spesa per la società. Si rischia di vedere gente che aspetta alla fermata un autobus che non arriverà mai.
Perché risparmiare così tanto? Una delle ragioni è quella di per non far mancare denaro ai vari cda delle tante partecipate, un tempo gestori del tpl a loro volta e poi accorpati con quel gioco delle “scatole cinesi” che caratterizza, quasi allo stesso modo, anche la gestione dei rifiuti. Tante società che si riuniscono per risparmiare ma, stranamente, i costi di gestione di ogni singola società originaria restano quasi invariati e vanno a sommarsi alle altre e, ovviamente, alla nuova, appena venuta alla luce. Oggi, oltre a Tiemme, che riunisce diverse società locali per il trasporto pubblico tra Arezzo, Grosseto, Siena e parte della provincia di Livorno – tra cui la Tra.In. senese – è nato anche One scarl l’operatore unico del trasporto pubblico locale toscano su gomma che riunisce 12 società toscane che gestiscono il tpl, tra cui Tiemme e Siena Mobilità. One scarl è anche titolare del ‘contratto ponte’ stipulato con la Regione Toscana per il biennio 2018-2019 e dalla Regione, pare, la faccenda si stia gestendo in modo non consono per lo sfoltimento di questa intricata faccenda.
Non si può più permettere che il trasporto pubblico locale senese mostri queste inefficienze e che sia vittima di questo gioco di poltrone. Occorre intervenire prontamente. Occorre confrontarsi con l’azienda che gestisce il servizio e chiedere una più meticolosa ed attenta manutenzione dei mezzi. Occorre rivedere drasticamente le linee pubbliche attualmente in funzione perché, in questi anni, la città ha subito delle modifiche e quartieri un tempo scarsamente popolati hanno avuto un boom di residenti e pertanto quei residenti hanno bisogno della presenza adeguata di un trasporto pubblico locale che possa coprire le loro esigenze. Esistono linee, come il 3, che hanno percorsi lunghi e per questo fermate molto distanziate nel tempo. Anche su questo occorre ragionare: percorsi più ridotti porterebbero a fermate più frequenti e magari incentivanti nei confronti dei tanti senesi in movimento. E’ anche per affrontare questo tema che risulta necessario un Piano della mobilità che possa promuovere il trasporto pubblico locale garantendo un servizio rapido, capillare e puntuale, realizzato con mezzi adeguati e da un personale non perennemente sotto stress.
Occorre rivedere l’organizzazione ed il collegamento con i parcheggi scambiatori al fine di sgravare il centro storico dall’arrivo dei pendolari in cerca di posteggi fuori le mura. Anche l’arrivo dei bus turistici merita una nuova analisi: impossibile la sosta a ridosso della Fortezza che toglie posti utili ai senesi e non offre un buon servizio neppure a chi arriva.
Una buona amministrazione non può trascurare un settore strategico per il buon vivere dei cittadini. Offrire un efficiente trasporto pubblico vuol dire ridurre il traffico, ridurre l’inquinamento atmosferico, avvicinare ogni angolo della città, comprese le frazioni, e garantire a tutti, senza distinzione di età e di possibilità, la fruizione dei servizi della città e, in senso più ampio, del territorio circostante.”