Qualche osservazione del candidato a sindaco sulle esternazioni di Valentini in merito al candidato di In Campo, Pasquale D'Onofrio
SIENA. “I ricarichi di Valentini non sono certamente da minimizzare. Sicuramente quello del dottor Pasquale D’Onofrio è la cartina di tornasole di un trasformismo “feroce”” A dirlo è Alessandro Pinciani, candidato a sindaco.
“Secondo la stampa, questo personaggio, esponente di LeU, Sel, ora della lista In Campo di Valentini è indicato come colonna portante della politica salutare di Siena: “ha risanato il bilancio, tutelato le fasce più deboli, mantenuto i servizi pubblici, valorizzato il volontariato e le associazioni, le esperienze virtuose dei beni comuni”. Inoltre, vero magnate: “ha fatto battaglie per salvaguardare e sviluppare l’ospedale e le eccellenze del territorio”.
“Vorremmo toglierci una curiosità: se al dottor D’Onofrio – e non abbiamo nessun motivo per dubitarne – tutto questo viene accreditato da Valentini, perché lo stesso Valentini non ha fatto un passo indietro e lo ha indicato come Sindaco di Siena?”