"Invitiamo tutti a perseguire la strada del confronto, della condivisione e del buon senso"
SIENA. I recenti avvenimenti politici ci inducono ad esprimere anche il nostro parere.Senza inutili e poco opportuni trionfalismi, ciò che sta succedendo a Siena, a partire dalla votazione unanime in Consiglio Comunale sul S.Maria della Scala, può essere considerato come un primo, piccolo, ma positivo passo verso una gestione di Siena meno politicizzata, più attenta alle esigenze della Comunità e quindi mossa da quel civismo che noi invochiamo, e rappresentiamo, da oltre dieci anni.
Quel cambio di metodo e di persone sempre auspicato e richiesto, apparentemente primario anche nella campagna elettorale di Valentini, ma che purtroppo, dopo la sua elezione a sindaco, non è stato applicato in modo efficace per invertire la grave crisi sociale ed economica di Siena. In questi mesi sembra invece che il sindaco sia stato condizionato dalle vecchie logiche, e dai vecchi politicanti, continuando ad applicare quei distorti metodi che lo stesso Valentini si era impegnato a spazzare via; l’elenco sarebbe lungo, ma ci limitiamo a segnalare l’opacità di alcune iniziative e di varie nomine, ancora dettate dagli equilibrismi e dalle appartenenze politiche e non da requisiti e competenze, e la scarsa condivisione delle decisioni con il Consiglio Comunale, consesso rappresentativo di tutti i cittadini.
A questo punto, visti anche i complicati rapporti esistenti all’interno del PD, il sindaco sembra obbligato a fare una scelta definitiva: essere il sindaco di tutti i cittadini, quindi aprire alla necessità di ascoltare tutti gli eletti in Consiglio comunale, e mettere in atto una netta inversione di metodo nella gestione politica della città, o galleggiare sotto tutela di altri. Chiaramente l’inversione dovrà essere reale, mettendo anche in atto una revisione di alcuni ruoli strategici e un nuovo programma, che sia sintetico, credibile e condiviso.
Con delle garanzie in questo senso le minoranze potrebbero fare le proprie valutazioni con maggiore serenità, e garantire un serio appoggio agli atti ritenuti utili alle esigenze della comunità, come successo nell’ultimo Consiglio comunale. Un Consiglio che, aldilà delle mistificazioni e degli assurdi proclami, anche di una corrente interna al PD, sembra aver segnato la sconfitta dei vecchi metodi e, forse, la vittoria, e l’inizio, di una nuova positiva coscienza civica. Per quanto ci riguarda agiremo con la solita coerenza, ritenendo prioritario il bene comune e non l’interesse dei singoli o dei gruppetti, già pronti a tentare di rimettere le mani sul poco rimasto dopo anni di mala gestio e di saccheggio del patrimonio cittadino.
Invitiamo tutti a perseguire la strada del confronto, della condivisione e del buon senso, che deve essere applicata a tutti gli aspetti fondamentali della città; oltre al nuovo dibattito sulla Fortezza Medicea, per la quale anche noi abbiamo avuto suggerimenti e richieste da parte di commercianti e cittadini, tanti altri temi necessitano di questo nuovo serio atteggiamento.
Concludiamo ammonendo tutti, soprattutto quelli che lo auspicavano come miracoloso nel 2012, a valutare gli effetti che ha avuto sulla città un anno di pernicioso commissariamento; sarebbe utile che il ricordo di questo periodo sia lucido e convinca i soliti politicanti ad evitare di giocare con l’insulso “teatrino della politica” in un momento così duro per le famiglie e le imprese del territorio.
Associazione Pietra Serena