"Stupiti dalla location e modalità dell'evento"
SIENA. Vogliamo esprimere il nostro parere sull’iniziativa sportiva tenutasi al S.Maria della Scala.Premettiamo che ci ha piuttosto stupito la location e le modalità dell’evento.
Per non passare da bastian contrari, o attori di ottusa e strumentale opposizione, cerchiamo di trovare qualcosa di buono nella commistione tra arte e sport, tra cultura e giovani, in un momento storico piuttosto delicato che vede la necessità di avvicinare i due mondi con la prospettiva di rilanciare la nostra Città, partendo anche da questo peculiare tema.
Nonostante questo, anche in base a quanto verificato personalmente da nostri esponenti, alcuni aspetti della manifestazione ci sono sembrati inappropriati, o comunque meritevoli di più approfondite considerazioni, vista la particolarità del luogo e la delicatezza di alcuni oggetti presenti nelle varie sale; soprattutto il livello del suono, analogamente a quanto successo il giorno prima in Piazza Il Campo in occasione dell’arrivo della maratona, ci è sembrato eccessivo e poco adatto agli ambienti, a prescindere da eventuali autorizzazioni.
Quindi, senza sposare posizioni troppo dure, il nostro giudizio è comunque piuttosto critico, pur prendendo atto di un tentativo di portare avanti qualche iniziativa nuova in un panorama cittadino che necessità di una decisa “scossa” e di radicali cambiamenti.
Proprio su questo punto verte la nostra critica più feroce; non abbiamo mai accettato il metodo di chi ha male amministrato Siena, spesso abituato a prendere decisioni in completa autonomia, a volte anche arroganti e poco competenti, senza alcun tipo di confronto o condivisione. Pensiamo che quando si “tocca” un qualsiasi patrimonio cittadino, sia materiale o immateriale, che, ricordiamo a tutti, non è né di singoli né di una parte politica, ma è proprietà della Comunità, per noi è obbligatorio un percorso trasparente di confronto e di condivisione, che, coinvolgendo i cittadini e le varie professionalità, analizzi capillarmente e compiutamente ogni lato della questione, evitando, o minimizzando, errori o superficialità.
Ci auspichiamo che quanto accaduto sia utile per le future iniziative e quindi apra alla massima condivisione; dovrà quindi essere obbligatorio almeno il parere delle specifiche Commissioni Consiliari o dello stesso Consiglio Comunale.
Vogliamo anche ricordare che abbiamo inserito nel programma elettorale della Lista Civica Cittadini di Siena l’opportunità di potenziare gli strumenti della democrazia diretta, come il referendum, prezioso metodo di consultazione su materie di rilevante interesse cittadino non contemplate nei programmi.
Associazione Pietraserena