La classe politica che ci dovrebbe rappresentare si sta rivelando incapace
SIENA. Da Pietraserena riceviamo e pubblichiamo.
Non bastano più lamentele o indignazione! Non è più accettabile delegare ad altri il compito di salvare Siena e l’Italia! I cittadini devono farsi coraggio, assumersi le proprie responsabilità e impegnarsi per cambiare quelle cose che, spesso solo in privato, criticano e stigmatizzano così pesantemente.
La situazione locale e nazionale è ormai chiara a tutti, ma, come riportato anche dalle recenti cronache, la deriva dell’attuale sistema dei partiti non conosce fondo. Senza voler generalizzare, la classe politica che ci dovrebbe rappresentare e tutelare, ai vari livelli geografici e di tutte le ideologie, si sta rivelando incapace e disinteressata al bene comune; i pochi virtuosi sembrano ormai fagocitati dal marcio che avviluppa questi organismi, ormai diventati lobbies di potere, di arroganza e di presunta impunità.
Pensiamo che per tentare di ribaltare questo dissesto sia opportuno un impegno dal basso, ovvero i cittadini devono organizzarsi in gruppi civici, iniziare a intervenire a livello locale e comunale, dove è più facile incidere, per poi ampliare l’azione e dettare le condizioni per avviare il completo rinnovamento della classe politica nazionale.
Come purtroppo sperimentiamo sulla nostra pelle, a Siena è evidente l’azione distruttiva della lobby partitica trasversale; in 10-15 anni è stata azzerata una storia secolare e sperperato un patrimonio immenso che sembrava inattaccabile. Anche nel nostro territorio i partiti si sono spartiti per anni poltrone e benefici di ogni genere, incuranti delle competenze, dei requisiti e dell’interesse della Comunità, respingendo compatti ogni tentativo di critica o moralizzazione; lo testimonia anche il sorprendente voto contrario alla nostra mozione in Consiglio Comunale del febbraio scorso. chta rivelando incapace e, ancora prima dei vari casi di furti, truffe e sprechi dei vari esponenti dei partiti, chiedeva proprio la drastica riduzione del finanziamento pubblico ai partiti e il loro capillare controllo.
Ribadiamo la necessità che chi ha fatto parte, a qualsiasi titolo, dei partiti protagonisti del fallito “Sistema Siena”, debba essere rimosso e gli vada impedito di rimettere le mani negli Enti amministrativi e finanziari di Siena; sono anche inaccettabili i tentativi di riciclarsi come “nuovi e puliti”, o il rimpallo di responsabilità, messi in atto da personaggi e gruppi riferibili a questo triste periodo.
Siamo stati tra i primi a denunciare le criticità che facevano intravedere la crisi per Banca, Fondazione, Università, Ospedale, Comune e via dicendo, mai ascoltati ma anzi dileggiati dagli esponenti dei partiti; abbiamo chiesto inutilmente quella trasparenza e quei confronti che solo oggi, a “stalla vuota”, sembrano finalmente interessare a tutti, PD incluso. Bene noi siamo pronti e disponibili, auspicando che questa volta ai proclami seguano fatti.
In questo delicato momento siamo disposti a privilegiare il dialogo, le proposte e i progetti che mirano a coinvolgere i cittadini e rimettere in moto il nostro territorio, da qualunque parte essi provengano; nel contempo, ben consapevoli di chi ha avuto responsabilità nel passato, non siamo però disposti ad “insabbiamenti” o “condoni” nei confronti di chi ha compiuto pesanti offese alla vita sociale ed economica della Comunità.