"Il sindaco si dovrebbe fare portavoce di vibranti proteste con i suoi referenti politici"
SIENA. Dall’Associazione Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo.
“La fine dei lavori, con il pressoché totale fallimento, della Commissione d’Inchiesta Parlamentare sul sistema bancario, sancisce l’ennesima presa in giro dei cittadini italiani, soprattutto di quelli di Siena, del tutto non tutelati nemmeno dai poco efficienti politicanti ed enti del territorio.
Esito scontato, considerata la nascita a tempo scaduto, in quanto boicottata per anni dai maggiori partiti, e il fatto che si sia assegnata la presidenza a Casini, e le vicepresidenze a PD e Forza Italia, ovvero ai rappresentanti dei partiti accusati di avere responsabilità nel disastro Antonveneta. Se fosse stata istituita nel maggio 2013, specifica per Banca MPS, come richiesto dal Movimento 5 Stelle, oggi si saprebbero tutte le verità e responsabilità, ma questo forse i partiti non lo volevano allora e non lo vogliono ora. Dopo questa prima beffa, i lavori sono stati condotti in maniera ambigua, probabilmente proprio senza alcuna intenzione di arrivare a verità e giustizia.
La cosa che ci ha lasciato più perplessi è stato il comportamento in merito al caso MPS, il più importante per dimensioni e coinvolgimenti, quello che, a nostro giudizio, con presunte occultazioni e altre strane manovre oggi sotto la lente della Magistratura, ha generato il “virus” che ha finito per contagiare tante altre banche e l’intero sistema bancario italiano. E’ sembrata chiara la volontà di minimizzare o ignorare questo caso, anche da gran parte dei media nazionali.
Nessuna audizione delle Associazioni del territorio, pur le più attive, attrici di esposti, denunce e comunicati fondamentali per la ricerca di verità e responsabilità.
Cosa ancora più grave, nessun convocato nemmeno tra gli amministratori di Banca MPS e della Fondazione MPS dal 2006 in poi, ovvero quelli che dovrebbero essere al corrente di tutte le verità sulle anomalie dell’Operazione Antonveneta e conseguenti assurdi provvedimenti per nascondere o distorcere le verità e le responsabilità della “madre” di tutti i disastri del Sistema Bancario Italiano.
Come mai, vi pare normale? Ci sono cose che non devono essere svelate perchè coinvolgono personaggi ed organismi “intoccabili”? O forse perchè c’è la consapevolezza che dietro questo caso ci sono porcherie inenarrabili, anche a livello internazionale? O perchè sono coinvolti vari governi di diverso colore e tutti i maggiori partiti? O perchè verrebbero fuori le responsabilità, o l’incapacità, degli Enti di Vigilanza e Controllo? O perchè c’è di mezzo anche la morte di una persona, con cause ancora da chiarire?
Cosa ha detto il sindaco Valentini nel suo colloquio, tanto sbandierato quanto inutile, con Casini? Perchè ha legittimato questa inopportuna presidenza e non ha chiesto un lavoro serio, e la chiamata in audizione dei rappresentanti del territorio più colpito da queste storture? Perchè non ha preteso la massima attenzione al disastro Antonveneta che, dopo oltre 5 secoli, ha distrutto l’immenso patrimonio della nostra comunità?
Ci farebbe piacere che il sindaco rispondesse a queste domande, e si facesse portavoce di vibranti proteste con i suoi referenti politici”.