Stiamo preparando un'iniziativa mirata a coinvolgere tutti i Senesi
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SIENA. Il copione è sempre lo stesso.
Ormai la maggior parte dei gruppi che intendono presentarsi alle prossime elezioni amministrative pensano solo a come copiare le nostre proposte e tentare di riacquistare una credibilità ormai irrimediabilmente perduta. E per fare ciò usano tutti gli stratagemmi possibili, senza un minimo di etica e di buon senso, e senza alcun rispetto per l’intelligenza dei cittadini Senesi.
Dopo il patetico tentativo di smarcarsi dai loro non dimenticabili plausi alla scellerata operazione Antonveneta – ricordiamo che solo Romolo Semplici di Pietraserena, Mauro Aurigi del Movimento 5 Stelle, esponenti della Lega di Siena e alcuni piccoli azionisti possono vantare la loro ferma e coerente opposizione -, che ha distrutto la Banca MPS, la Fondazione MPS e tutto il territorio, ora provano a saltare sul carro della modifica allo Statuto della Fondazione MPS.
Anche su questo aspetto sono anni che avanziamo proposte di radicale modifica, mai ascoltati da chi preferiva spartirsi poltrone e prebende. Oltre ai già citati gruppi vogliamo ricordare la grande azione di Libera Siena, che fin dal 2006 muoveva critiche su di uno statuto inadeguato e pieno di difetti, a partire dal sistema delle nomine, dalla assurda autonomia dei nominati e dal metodo di erogazione. Ma per tutti i grandi partiti, di destra e di sinistra, l’importante era solo partecipare al “banchetto”, senza alcuna attenzione al bene comune e alla tutela della Fondazione e della Banca.
Oggi che il trasversale “Sistema Siena” è fallito, con la solita arroganza e senza il minimo di umiltà, i “furbetti” pretenderebbero di pontificare, ancora una volta in modo tardivo e demagogico. Questi signori vorrebbero oggi farsi paladini di quelle proposte da loro rifiutate a più riprese, sia con la Giunta Cenni che con quella Ceccuzzi.
Ci chiediamo come mai i novelli pontificatori non abbiano votato a favore della mozione del 3 aprile 2012 che ribadiva tante delle nostre proposte, oggi apparentemente volute da tutti:
– critica dell’operazione Antonveneta e richiesta di azione di responsabilità nei confronti del precedente CDA di Banca MPS;
– tutela dei lavoratori del Consorzio Operativo e mantenimento della Direzione Generale della Banca MPS a Siena;
– modifica dello Statuto della Fondazione MPS.
– diminuzione dei compensi dei vertici di Fondazione e Banca MPS.
Troppo facile voler fare i bravi ora, nel momento che i cittadini arrabbiati chiedono pulizia e trasparenza, quando in passato si è pensato solo a fare i propri inciuci e i propri interessi.
Noi ci opporremo a questo ennesimo tentativo di ingannare la Comunità e chiediamo una forte mobilitazione dei cittadini per mandare a casa tutti i dissestatori – ora tocca agli Organi Amministrativi della Fondazione MPS -, e rilanciare la nostra Città.
A questo proposito stiamo preparando un’iniziativa mirata a coinvolgere tutti i Senesi.
Riprendiamoci Siena!!!