
SIENA. Da Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo.
“Dopo aver appreso che il Consiglio Comunale di Siena, nella seduta di ieri, ha approvato con voto unanime la mozione che chiedeva l’impegno del sindaco in merito alla vicenda MPS, ci associamo alla soddisfazione di altri gruppi civici con i quali abbiamo condiviso il lancio di questa iniziativa qualche tempo fa.
Non vogliamo in alcun modo sminuire il significato di questo passaggio, che finalmente, dopo tanto tempo, vede una trasversalità ed un’unità di tutto il Consiglio su di un problema di enorme importanza per il territorio, ma, purtroppo, per esperienze passate, non possiamo certo pensare che sia un atto risolutivo. Troppe volte abbiamo assistito a proclami e slogan, ma anche solenni impegni, sia da parte del Comune di Siena che da vari raggruppamenti politici, mai seguiti da iniziative concrete e credibili.
Ci auguriamo quindi che questa volta, a fronte di una situazione di Banca MPS sempre più delicata, segua a questa mozione un’;azione immediata ed efficace per la tutela di dipendenti, risparmiatori, azionisti MPS e di conseguenza della stessa comunità senese, cosa mai successa in passato.
Una prima risposta potrebbe essere quella di cambiare atteggiamento in merito ai processi in corso. La recente sentenza di condanna di Mussari, Vigni e co., in un filone su MPS-Antonveneta, potrebbe aprire sorprendenti novità anche per altri procedimenti in corso.
Ci auguriamo quindi che si interrompa l’incomprensibile e censurabile assenza degli Enti del territorio – Comune di Siena, Regione Toscana e Fondazione MPS – in questi procedimenti, che vedono in campo solo l'Associazione Buongoverno MPS, l’avvocato Falaschi e pochi altri, cittadini e professionisti senesi, in un percorso sempre più oneroso e difficile, sotto il punto di vista sia logistico che economico, e che per questo avrebbe bisogno di adeguate e fattive sinergie proprio da parte di detti Enti. Questo in considerazione sia del loro dovere morale nei confronti della
comunità senese, sia del fatto che il principale danneggiato, e quindi il destinatario privilegiato di eventuali equi risarcimenti morali e materiali, è proprio la Fondazione MPS, nonostante tutto il più importante Ente economico del territorio”.