In vista del Consiglio regionale sulla banca chiede un dibattito serio
SIENA. Da Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo.
“Domani ci sarà in Consiglio Regionale della Toscana un dibattito sulla Banca MPS.
Ci auguriamo che sia un dibattito serio, che ponga finalmente fine alla ridda di esternazioni, proclami, e inutile propaganda, da parte di una miriade di partiti ed associazioni, la maggior parte dei quali con evidenti responsabilità sullo stesso disastro MPS. Sinceramente siamo stufi di assistere a questo teatrino, che riteniamo offensivo nei confronti del territorio senese, ma soprattutto dei dipendenti del MPS, dei suoi risparmiatori e piccoli azionisti, tutte categorie che, pur incolpevoli, hanno pagato il prezzo più alto dell’incapacità, o peggio, di chi ha gestito la Banca MPS, sia a livello tecnico che politico.
Siamo consapevoli che la soluzione non sarà facile, ma siamo anche certi che la Banca MPS ha i requisiti, storici e tecnici, per poter essere risanata e rilanciata. L’importante sarà mettere da parte bandierine e interessi di parte, e concentrarsi tutti su proposte che possano garantire una condivisione e un percorso serio ed efficace.
Per esempio, tra le tante ipotesi, abbiamo recentemente seguito un interessante dibattito su una specie di “Banca pubblica”; pur annoverando anch’essa sostenitori e dubbiosi, è stata comunque illustrata e spiegata con adeguata chiarezza. Un metodo che riteniamo interessante.
Vogliamo anche evidenziare che l’attuale ruolo di Mario Draghi, del quale non possiamo scordare le responsabilità sull’operazione Antonveneta (madre di tutti i problemi del MPS), potrebbe essere decisivo per una soluzione; siamo certi che lo stesso Draghi non potrà non sentirsi in obbligo di trovare la strada per rimediare a quello che viene considerato da più parti un grave errore e una macchia sul suo indiscutibile curriculum, e procedere in una strada che garantisca il risarcimento morale ed economico di tutti quei soggetti danneggiati nel disastro MPS.
Ribadiamo quindi che la decisione più importante che dovrebbe scaturire dal Consiglio Regionale potrebbe essere l’istituzione di un tavolo tecnico in grado di valutare le migliori soluzioni per il rilancio di Banca MPS; un tavolo che dovrebbe escludere la politica e includere figure competenti con acclarati requisiti di competenza, a partire da quelle Associazioni e persone che in questi anni, con impegno, passione civica, e molto coraggio, hanno portato i problemi anche in ambito giudiziario, riuscendo a dimostrare la veridicità delle loro tesi, per anni minimizzate o ignorate da quasi tutti”.