La sua sarà "una lista civica vera non in contrapposizione con la politica e i partiti”
SIENA. “Una lista civica vera non in contrapposizione con la politica e i partiti”. Un Pier Luigi Piccini molto emozionato, nonostante non sia alla sua prima campagna elettorale, ha presentato questa mattina il simbolo della sua lista. Uno skyline in cui campeggia il palazzo comunale su una base dal colore arancione chiaro. “ Il colore dell’aurora che nasce: quella che vedevo la mattina presto quando andavo al comune”, ha sottolineato con slancio poetico l’ex sindaco.
“La nostra è una lista civica vera, del resto il civismo ha vinto in alcune zone del nostro paese. Nessuno si nasconda dietro questa parola”. Un riferimento, peraltro senza citare nessun altro candidato, a gruppi che parlano di civismo, vedi Massimo Sportelli o Luigi De Mossi, sostenuti più o meno apertamente anche da chi ha fatto politica attiva nei partiti. Tra l’altro, i partiti Pd ma anche quelli di centrodestra non aspettano certo per misurarsi le politiche di marzo.
In ogni caso l’ex sindaco non fa polemiche dirette con nessuno, augurandosi che il confronto con le altre forze politiche sia solo sui contenuti. La sua esperienza gli dice che dopo il primo turno delle amministrative con qualcuno dovrà pur trattare sia che vada al ballottaggio sia che non gli riesca. “Ma attualmente – aggiunge – centrodestra e centrosinistra cercano di nascondersi”. Piccini parla di una realtà senese che “deve essere rilanciata”, sottolineando la sua intenzione di coinvolgere nel suo progetto per la città di domani i giovani, riservandosi il ruolo di “direttore di orchestra”. E puntualizzando che a Siena “ occorre creare un gruppo dirigente nuovo, giovane. E spazio Siena proprio per questo ha dato risultati estremamente positivi. In questa città la difficoltà di avere oggi una classe dirigente deriva dalla occupazione delle istituzioni da parte della politica di potere“, ha riposto ad una nostra domanda Piccini. Che ha fatto alcuni nomi da inserire nella lista. Ci sarà anche Laura Sabatini, consigliere comunale uscente, e nomi nuovi come Antonella Nardini, Vanni Griccioli, Marco Capecchi, Marcella Mugnaini, con simpatie grilline ma che ha scelto Piccini che probabilmente le dà maggiore sicurezza in fatto di programmi. “Che – dice il candidato sindaco – saranno preparati con i soggetti interessati”.
Non poteva mancare la richiesta di una opinione sulla tranvia sotterranea proposta da Luigi De Mossi avendo accennato nel suo intervento di apertura al tema della mobilità “Un problema complesso non c’è una risposta semplice. Alla complessità si risponde con la complessità”. Insomma un modo elegante per bocciare l’idea dell’avvocato.
Infine l’annuncio di una probabile seconda lista che lo sostenga. E anche di un sondaggio.