"Da moltissimi anni, non si vedeva una Casa del Popolo stracolma di gente, come per la riunione degli iscritti e simpatizzanti del PD di Pienza, che si è conclusa nella tarda notte di lunedì 29 giugno. Il tema dell'incontro era: analisi del voto amministrativo e la costruzione di un opposizione senza sconti e leale. File di sedie aggiunte all’ultimo momento, e una sequenza di interventi, attenti ed appassionati. Gente ancora in piedi mentre venivano messi a fuoco temi capitali per il futuro di Pienza.
Il PD a Pienza ha ottenuto oltre il 50%, come dato medio tra il risultato delle elezioni europee e di quelle provinciali. Un ottimo risultato che carica il partito e i consiglieri del PD di particolari responsabilità.
Nel silenzio con cui venivano seguiti gli interventi è stata superata la prima prova: mettere sul tavolo tutto ciò che è successo in campagna elettorale e nel processo che ha portato alla formazione delle candidature, nella costruzione del Pd locale, ma niente caccia ai colpevoli. Tanto meno entrare nei rapporti di amicizia delle persone. Guardare avanti facendo tesoro degli errori.
Pietra di paragone e dello scandalo il tema dello sviluppo dei servizi socio sanitari sul territorio. Le proposte del centro sinistra in materia di sanità, un fiore all’occhiello del loro programma elettorale non sono arrivate ai cittadini. Anzi è successo all’opposto. La sanità è diventata un’arma nelle mani della Lista Civica. Le cause? Assenza di comunicazione, di informazione di coinvolgimento dei cittadini, nel momento in cui maturavano queste scelte giuste. Della partecipazione di Pienza alla programmazione dei servizi socio sanitari nel territorio della Comunità Montana Amiata Vald’Orcia occorreva farne una grande campagna di ascolto e di proposta molto tempo prima dell’inizio della campagna elettorale.
Alla presenza anche dei membri del gruppo consigliare e dei militanti delle altre forze della coalizione del centro –sinistra, altri interventi hanno messo in rilievo la necessità di un partito coeso, aperto al dialogo con cittadini. Soprattutto è stato ribadita la necessità di un forte comunità di proposte ed organizzativa tra partito e gruppo consigliare.
Le decine e decine di persone presenti lasciano la sala con la consapevolezza che si apre una stagione in cui torneranno utilissime tante cose positive di questa campagna elettorale. Due gli obbiettivi: un opposizione credibile perché vicina ai cittadini. Concreta e puntuale nel suo lavoro. Un opposizione in grado di raccogliere sui singoli temi il consenso della maggioranza dei cittadini.
Con le elezioni del 2009 si chiude probabilmente un’epoca, con le sue luci ed ombre, nella storia recente di Pienza e la Val d’Orcia. La chiusura di un periodo di grande sviluppo, simbolicamente rappresentata anche dai due riconoscimenti Unesco: nel 1996 per il centro storico di Pienza e nel 2004 per il territorio della Val d’Orcia. I due azionisti di maggioranza della vittoria della lista Civica di Pienza, l’ex gruppo di Natura e Salute e il PDL di Pienza e senese avevano degli obbiettivi tattici condivisi per rovescire i governo di centro -sinistra. Ma non hanno un progetto comune: a cominciare dalle diverse posizioni sull'uscita dalla Comunità Montana.
Le forze del centro sinistra, hanno idee , proposte programmatiche , capacità e persone per aprire un periodo nuovo di sviluppo civile, economico e sociale per Pienza e la Val d’Orcia. Pienza deve e può tornare ad essere la città conosciuta per la generosità e lungimiranza con cui partecipa allo sviluppo del territorio.
Il PD dovrà essere la casa di uomini e donne che lavorano in maniera libera e responsabile per la propria città e per l’Italia".