PIENZA. La campagna di partecipazione organizzata dal PD e dal gruppo consigliare del centro sinistra di Pienza, sul futuro della Val d’Orcia, dopo la legge finanziaria del 2011, è terminata con il successo del dibattito di Monticchiello.
La proposta popolare di delibera, per la collaborazione del Comune di Pienza con i Comuni della Val d'Orcia per la gestione dei servizi comunali fondamentali, ha già raccolto più di 400 firme. La raccolta continua.
Quattro assemblee pubbliche: le tappe di un percorso democratico scelto dal PD e dal centro sinistra per la coesione e l’identità della Val d’Orcia. Decine d’interventi di cittadini dalle opinioni politiche diverse, per un tema che appassiona tutti: il futuro della Val d’Orcia. Sindaci, presidenti dell’Unione dei Comuni, della Comunità Montana, delle Società della Salute, dell’Amiata Val d’Orcia e della Val di Chiana, i presidenti della Provincia di Siena e dell’Uncem Toscana, consiglieri regionali, hanno informato i cittadini sulle nuove leggi che regolano i servizi fondamentali comunali, come per esempio, l'erogazione dei servizi sociali, urbanistici, dell'istruzione. Che significato ha oggi per il futuro della Val d’Orcia e del Comune di Pienza, la decisione della maggioranza della Lista Civica di ritornare nel distretto socio sanitario della Val di Chiana? Le Comunità Montane sembrano destinate a scomparire, le Società della Salute sono rimesse in discussione dalla norma della legge finanziaria che vieta ai comuni piccoli di partecipare a società consortili. E' in corso un dibattito sul riordino delle deleghe regionali dell'agricoltura, del demanio e della bonifica e sull'abolizione dell'APT toscane. In questo quadro la stessa legge regionale toscana 37, che obbligava i comuni ad avere nello stesso ambito ottimale tutti i servizi associati e quelli socio sanitari è rimessa in discussione. Da parte dei nostri concittadini c'è l'invito ad andare avanti nella nostra battaglia per la coesione e per l'identità della Val d'Orcia.Cinque punti raccolgono questi mesi di partecipazione democratica. 1. Il Comune di Pienza, 2300 abitanti, obbligato dalla legge finanziaria 2011 a organizzare i servizi fondamentali con altri Comuni, collabori con i Comuni della Val d’Orcia nella gestione del Sito Unesco della Val d'Orcia e delle funzioni fondamentali comunali riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente. 2.Radicofani e Castiglione d'Orcia sono comuni valdorciani e montani. Montalcino è un comune valdorciano e parzialmente montano. L'amministrazione comunale chieda la trasformazione della Comunità Montana in un Unione dei Comuni. Per non disperdere l’esperienza decennale maturata nella gestione dei servizi associati.3. Le due Società della Salute dell’Amiata Val d’Orcia e della Val di Chiana, devono proseguire l'attuale collaborazione stretta per rafforzare i servizi socio sanitari nel territorio.4.Dopo la riuscita campagna di informazione, di ascolto, siamo convinti che la maggioranza dei cittadini di Pienza apprezza queste proposte concrete. In ogni caso, se la maggioranza della Lista Civica non è convinta di ciò, allora attivi tutte le procedure di partecipazione previste nell'ordinamento regionale e nello statuto comunale. 5.Nella evidente assenza di una visione ampia da parte della Giunta comunale i cittadini chiedono al sindaco di Pienza di rappresentarli tutti. Un sindaco, una volta eletto,che non è più un capo fazione, ha il dovere è unire la comunità.