Cenni (Pd): "Una legge che guarda al ruolo di presidio economico, sociale e ambientale"
ROMA.“Con il via libera alla Camera della proposta di legge sui Piccoli Comuni si tutela e valorizza il patrimonio naturale, paesaggistico ed economico del nostro Paese. I piccoli Comuni rappresentano produzioni agricole di qualità, presidi territoriali, destinazioni turistiche, spesso, come in Terra di Siena, Patrimonio dell’Unesco. Un tessuto che è a rischio per la chiusura progressiva di alcuni servizi, come quelli postali e scolastici. Alcune risposte verranno date attraverso i processi di fusione e altre possibili forme di supporto sono state inserite nel testo di legge”. Queste le parole di Susanna Cenni all’approvazione all’unanimità alla proposta di legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni che ha sottoscritto e che ha come primo firmatario Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera.
“Nei piccoli comuni si concentra gran parte della produzione agroalimentare nazionale – precisa Cenni – Si tratta di comunità che sono il motore del nostro Made in Italy, dove vengono prodotti il 93% delle Dop e degli Igp accanto al 79% dei vini più pregiati. In Italia i piccoli Comuni sono oltre 5 mila. Si tratta di territori dove vivono 10 milioni di cittadini e dove hanno sede molte imprese, prima fra tutte quelle agricole, che sono oltre 300mila. Anche nella nostra provincia i piccoli Comuni sono oltre la metà. Un vero e proprio patrimonio per l’intero Paese che questa norma tutela con iniziative utili allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale. Interventi fondamentali a sostegno della vera forza economica del Paese che permettono di contrastare lo spopolamento, presidiare il patrimonio rurale e storico e mantenere alcuni servizi locali essenziali. In questo modo non si perde il senso vero della comunità e si aiutano i territori a crescere, attraverso investimenti in innovazione, come lo sviluppo della rete a banda ultra larga in tutte le piccole comunità per la connessione della rete veloce ed ultraveloce; o i finanziamenti, con l’istituzione di un fondo di 100 milioni, per riqualificare i centri storici, contrastare il dissesto idrogeologico e promuovere il popolamento. Insomma una piccola ma grande Italia che è il volto migliore del Paese”.