SIENA. Sono già in pubblicazione le modalità con cui la Fises risponderà alle domande di liquidità delle piccole imprese facendo fronte ai problemi che si sono aperti con la crisi economica.
Il consiglio di amministrazione della Finanziaria Senese di Sviluppo ha individuato un plafond di 8 milioni di euro per rispondere alle necessità di liquidità delle piccole imprese in tutti i settori: industria, commercio, turismo, artigianato, agricoltura. L’importo minimo è di 20.000 euro e il massimo di 60.000.
Le domande che arriveranno saranno valutate secondo le linee guida del regolamento di gestione approvato dal cda, attento alle esigenze di liquidità delle imprese, e saranno analizzate per ordine di presentazione relativamente al numero di protocollo assegnato. Il regolamento è sul sito internet della Fises all’indirizzo www.fises.it.
"Continua così l’attività della Finanziaria Senese di Sviluppo, secondo le linee guida approvate dai soci – osserva Stefano Bernardini, presidente della Finanziaria – La crisi infatti non è ancora alle spalle e la necessità è quella di individuare nuove risorse per intervenire sia a sostegno delle piccole e medie imprese che per processi di innovazione o start up. L’obiettivo è quello di continuare con le azioni messe in campo già dall’anno passato facendo la nostra parte per sviluppo, salvaguardia del territorio e tutela dell’occupazione: elementi fondamentali tanto in un momento come questo".
Le altre risorse a disposizione saranno impiegate per portare avanti le strategie approvate dai soci. I punti essenziali prevedono di favorire l’attrazione di realtà imprenditoriali qualificate sul territorio, di privilegiare gli interventi di capitalizzazione attraverso lo strumento del prestito partecipativo, di proseguire con la strategia di impiego delle risorse finanziarie con il frazionamento delle operazioni che significa rispondere a maggiori necessità.
A metà maggio, nei tempi previsti dall’assemblea dei soci, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha sottoscritto l’aumento di capitale della Finanziaria, per un valore di 10 milioni di euro, e il prestito obbligazionario di 3 milioni. Sono in corso di collocazione anche i restanti 3 milioni di euro di prestito obbligazionario che vengono proposti ad investitori professionali del territorio.
"La novità è infatti l’emissione del prestito obbligazionario a cui Fises mai in precedenza aveva fatto ricorso per il reperimento delle risorse finanziarie da impiegare in attività istituzionale – ha aggiunto Bernardini – Stiamo cercando dunque di coinvolgere altri partner del territorio che servano a supportare l’attività svolta dalla società".
Con queste operazioni va a sistema il processo, già annunciato dalla Fondazione Monte dei Paschi, per far crescere nuovamente la dotazione della Finanziaria Senese di Sviluppo. La Fondazione, infatti, cogliendo appieno le esigenze attuali del territorio, e come emerso dagli enti locali, ha scelto nuovamente la strada del sostegno a Fises. Con questa operazione in poco più di un anno la Fondazione, confermando il suo impegno propulsivo per lo sviluppo del territorio, ha contribuito alla dotazione della Finanziaria con circa 28 milioni di euro (15 milioni a fine 2008 e 13 milioni a inizio 2010).