Il candidato sindaco ha presentato le sue proposte ai sindacati unitari
SIENA – Per Siena inizia da un punto fermo del programma: “So bene cosa serve per rilanciare una città. Per rendere Siena di nuovo grande – afferma il candidato sindaco Pierluigi Piccini – è indispensabile una macchina comunale efficiente”. Per questo motivo, nella sede di San Miniato, Piccini e alcuni candidati al consiglio comunale hanno incontrato, lo scorso venerdì pomeriggio, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil per presentare un progetto ambizioso, predisposto da un’esperta di sistemi di qualità, anch’essa candidata al consiglio comunale: Antonella Nardini. Se l’obiettivo della lista Per Siena è restituire una dimensione internazionale a Siena, allora il punto nodale è la valorizzazione delle persone, la creazione di un sistema partecipativo che renda meglio organizzato e gestito il lavoro, e che permetta di fornire servizi migliori ai cittadini. Ci sono ampi margini di miglioramento, in un contesto caratterizzato da disorganizzazione, dall’assenza di comunicazioni tra gli uffici, con pochissimi dirigenti di ruolo e scelte discutibili: servono interventi particolari su unità come l’urbanistica, e occorre rimediare ad alcuni errori. Ad esempio, che senso ha ridurre una istituzione culturale come il Santa Maria della Scala a mero ufficio comunale, con un dirigente esterno dedicato?
“Serve esperienza – aggiunge Piccini – per risolvere una situazione di emergenza. È indispensabile adottare un adeguato sistema di qualità. Sopratutto, vanno valorizzate le professionalità interne. Possiamo fare grandi cose facendo squadra, aggiornando e ammodernando la pubblica amministrazione, usando adeguatamente le tecnologie e le banche dati a disposizione. L’attuale amministrazione non lavora per ottenere finanziamenti comunitari, e fa troppe determine per esternalizzare il lavoro: circa 2100 nel giro di un anno. Gli uffici sono ormai bloccati solo per dare incarichi”. Nel corso dell’incontro è stata illustrata nel dettaglio una nuova organizzazione del lavoro diversa, più armoniosa. “Abbiamo iniziato per correttezza a coinvolgere i sindacati – ha spiegato Piccini ai suoi interlocutori – ma dovremo ragionare insieme ai dipendenti. Occorre fare squadra, ottimizzare i carichi di lavoro, creare le condizioni di efficienza indispensabili per dare risultati migliori ai senesi, che li meritano e ne hanno bisogno”.