SIENA. Da Pierluigi Piccini riceviamo e pubblichiamo.
“L’annuncio che Azione andrà da sola e presenta il suo candidato a sindaco: Roberto Bozzi, rappresenta un fatto nuovo e importante. Ciò è dovuto anche alla circostanza che “Iv ieri pomeriggio ha incontrato Massimo Castagnini”. Tradotto: Scaramelli dialoga di accordi con Castagnini e il “ricciarello magico”, cioè il gruppo che ha sostenuto De Mossi nel quale fanno parte personaggi ben conosciuti in città. Molti di essi hanno emigrato dal sostegno al centrosinistra all’appoggio diretto all’attuale primo cittadino, consolidando una pratica politica molto diffusa a Siena: il trasversalismo. Gruppo che ha ottenuto, per fini elettorali, l’assessorato al bilancio con David Chiti. Nomina che stravolge le alleanze alla base delle elezioni del 2018. Stravolgimento dovuto al fatto che il centrodestra ha sfiduciato il sindaco De Mossi che da quel momento ha abbracciato la causa del Castagnini. Nonostante ciò, il centrodestra, resta in maggioranza e sostiene il primo cittadino. Meglio, ad esempio, il vicesindaco (Lega) che ha sfiduciato il sindaco resta in maggioranza e accetta la nomina di Chiti. Così è più chiaro! Questa accettazione non può non far pensare ad un nuovo abbraccio tra le due parti, quando la campagna elettorale arriverà alla fase del ballottaggio. In questa confusione politica il centrodestra a guida Fratelli d’Italia, per errori commessi dai suoi dirigenti locali nella individuazione del proprio candidato a sindaco è stata costretta a mollarlo. La scelta di Montomoli era avvenuta dopo che il rappresentate di FdI, Michelotti, aveva ricevuto una serie di rifiuti. A quel punto Fratelli d’Italia ha presentato Nicoletta Fabio. Una scelta che sembra essere avvenuta per un intervento diretto da Roma. L’accettazione fa rimangiare alla nuova candidata il precedente diniego. Così facendo la Fabio rattoppa la situazione e nel rattoppo accetta questo guazzabuglio non potendo vederlo e concentrando la sua critica in un passato non ben definito. Quel passato che la vittoria del “nuovo” rappresentato da un governo amministrativo di centrodestra, fatto inedito per Siena, avrebbe dovuto cancellare. Il cambiamento, però, non è avvenuto. Il mandato delle “novità” non ha fatto altro, dentro un vuoto amministrativo che rimettere in sella metodi e persone del passato. Questo è il motivo per cui la Fabio non esprimere giudizi sul mandato amministrativo del De Mossi ancora in essere e rimanda la critica a un passato indefinito. Non può farlo perché se lo facesse sarebbe costretta a rompere con Roma, la Lega e Forza Italia. Si tapperà il naso! Nel tapparlo, però, svolge un cattivo servizio ai cittadini senesi”.