PIANCASTAGNAIO. “Un’opposizione, senza radici e senza un progetto di crescita per la comunità locale, che pensa di affrontare i complessi problemi di Piancastagnaio dentro le aule dei tribunali e non con il dialogo, il confronto e la mediazione”. Con queste parole il Partito democratico di Piancastagnaio accusa la lista civica “Prospettiva” di inconsistenza, demagogia ed elitarismo attraverso la diffusione di falsità e di veleni.
La verità sulla geotermia
“In questi mesi – afferma il Pd – il Comune e il sindaco hanno lavorato fianco a fianco con la Regione Toscana sulla geotermia, chiedendo a Enel la chiusura della centrale Pc2 e la realizzazione di un nuovo termodotto, al servizio non solo di Floramiata ma anche di tutti gli imprenditori che volessero utilizzare il calore e creare così nuova occupazione. In questi mesi Prospettiva non ha fatto altro che ritardare e impedire ogni tipo di iniziativa che andasse incontro al bene della comunità: dalla realizzazione del teleriscaldamento all’installazione degli abbattitori di mercurio e arsenico nella centrali Enel fino alla chiusura di Pc2. Un comportamento irresponsabile e lontano dalle necessità di Piancastagnaio”.
“In questi mesi – afferma il Pd – il Comune e il sindaco hanno lavorato fianco a fianco con la Regione Toscana sulla geotermia, chiedendo a Enel la chiusura della centrale Pc2 e la realizzazione di un nuovo termodotto, al servizio non solo di Floramiata ma anche di tutti gli imprenditori che volessero utilizzare il calore e creare così nuova occupazione. In questi mesi Prospettiva non ha fatto altro che ritardare e impedire ogni tipo di iniziativa che andasse incontro al bene della comunità: dalla realizzazione del teleriscaldamento all’installazione degli abbattitori di mercurio e arsenico nella centrali Enel fino alla chiusura di Pc2. Un comportamento irresponsabile e lontano dalle necessità di Piancastagnaio”.
La crisi della pelletteria e le assurdità di Prospettiva
“La crisi della pelletteria – continua il Pd – avrebbe richiesto l’unità di tutte le forze politiche per arrivare a una soluzione. Prospettiva, ancora una volta, ha dimostrato di non avere a cuore il bene di Piancastagnaio, mistificando la realtà e cercando di cancellare gli sforzi fatti dal Comune e dalla maggioranza Pd per venire incontro alle difficoltà di imprese e lavoratori. In questi mesi infatti l’amministrazione comunale e il Pd ha lavorato per ottenere ulteriori ammortizzatori sociali, sollecitando aiuti per il credito e per la formazione. Abbiamo incontrato oltre 30 imprenditori, le associazioni di categoria, i parlamentari, il candidato alla presidenza della provincia per non far sentire da soli aziende e lavoratori. Prospettiva cosa ha fatto? Niente per i lavoratori e per le imprese, tanto per diffondere veleni e falsità”.
“La crisi della pelletteria – continua il Pd – avrebbe richiesto l’unità di tutte le forze politiche per arrivare a una soluzione. Prospettiva, ancora una volta, ha dimostrato di non avere a cuore il bene di Piancastagnaio, mistificando la realtà e cercando di cancellare gli sforzi fatti dal Comune e dalla maggioranza Pd per venire incontro alle difficoltà di imprese e lavoratori. In questi mesi infatti l’amministrazione comunale e il Pd ha lavorato per ottenere ulteriori ammortizzatori sociali, sollecitando aiuti per il credito e per la formazione. Abbiamo incontrato oltre 30 imprenditori, le associazioni di categoria, i parlamentari, il candidato alla presidenza della provincia per non far sentire da soli aziende e lavoratori. Prospettiva cosa ha fatto? Niente per i lavoratori e per le imprese, tanto per diffondere veleni e falsità”.
La politica dei conflitti
“Prospettiva in questi cinque anni di consiglio comunale – conclude il Pd – si è occupata solo di geotermia, lasciando incancrenire il problema, senza cercare soluzioni praticabili per cittadini e aziende ma utilizzando il No continuo per trarne un mero vantaggio politico ed elettorale”.
“Prospettiva in questi cinque anni di consiglio comunale – conclude il Pd – si è occupata solo di geotermia, lasciando incancrenire il problema, senza cercare soluzioni praticabili per cittadini e aziende ma utilizzando il No continuo per trarne un mero vantaggio politico ed elettorale”.