Il segretario circolo Palazzo Diavoli invita alla chiarezza

Sono convinto che per favorire questo processo di confronto, magari duro, sia indispensabile da parte di tutte le forze politiche chiarezza e trasparenza nei confronti della comunità senese. Per esempio sarebbe importante sottolineare che Eugenio Neri, volto apparentemente nuovo, ma che è il candidato di Maurizio Cenni e di Alberto e Alfredo Monaci, sostenuto anche da una lista, “Ora Siena”, costituita per lo più da esponenti del Pd, in seguito alla crisi della giunta comunale. Esponenti che hanno espresso solidarietà e sostegno ai consiglieri i quali, venendo meno al mandato sottoscritto, hanno costretto alle dimissioni il Sindaco, tradito la città e consegnato Siena al commissariamento.
Oggi, quegli esponenti, alcuni dei quali sono ancora attivi nella vita del Partito Democratico, hanno deciso di cambiare casacca, apparentandosi con il centrodestra e sostenendone il candidato. Una scelta di cui, credo, debbano dare una spiegazione chiara prima di tutto al Pd, perché non si può stare con un piede su due staffe, prendendo in giro tante persone. Poter cambiare idea e schieramento, seppur in maniera così repentina e radicale, è un diritto. Ma proprio per questo sarebbe giusto, a mio parere, spiegare sempre con chiarezza e trasparenza ai cittadini i motivi reali che hanno portato ad una scelta così radicale, a maggior ragione se si vuole portare un contributo al governo della città. Fare tutti i nomi e spiegare tutti motivi di una scelta politica è un dovere nei confronti delle persone. La poca trasparenza, inoltre, rischia di provocare veri e propri scivoloni come quello in cui è incappata “Ora Siena” che ieri si rivolgeva al Pd criticandolo sulle primarie e chiedendo più apertura e, al contempo, scendeva in campo al fianco del candidato delle liste civiche. Una “schizofrenia” segno, a mio parere di inaffidabilità e poca chiarezza. Due caratteristiche figlie di una politica vecchia fatta di inciuci e di accordi sottobanco di cui nessuno, oggi, sente più il bisogno.
Massimiliano Perugini, segretario circolo Pd Palazzo Diavoli