Capogruppo Pd e presidente della Commissione Cultura intervengono sulla nomina del direttore

SIENA. L’importanza di essere giunti alla nomina del Direttore del Santa Maria della Scala si inserisce in un percorso decennale da tempo intrapreso dalla collettività che ha avuto alterne vicende.
Poter contare sul contributo professionale specificamente e esclusivamente dedicato di un direttore potenzia le intenzioni e le possibilità di realizzazione di un progetto tanto ambizioso quanto trasversalmente sentito dalla città.
La meta di questo percorso è frutto di una visione anticipata già all’inizio del secolo scorso, di una vocazione alternativa dell’ospedale resa possibile attraverso i passaggi fondamentali con la Regione Toscana e progettata grazie agli esiti del concorso internazionale che ha prodotto la Carta Canali, coerente studio organico del polo ancora oggi fondamentale e attuale.
Confidiamo nel ruolo e nelle capacità del nuovo Direttore, garante della coerenza degli interventi di recupero, del rafforzamento dell’identità e della percezione del complesso quanto della qualità della programmazione culturale armonizzata con altre due realtà gestite dall’Amministrazione Comunale, Museo Civico e Museo dell’acqua, affinché si rinnovi l’energia e la volontà con cui si attua un progetto della collettività, fortemente identitario, di potenziamento e valorizzazione dello Spedale Santa Maria della Scala, portandolo all’auspicata condizione di autonomia e autorevolezza.
Il progetto per il Santa Maria della Scala c’è: è l’atto di indirizzo approvato con relazione e allegati pressoché all’unanimità dal Consiglio Comunale il 24 luglio 2014. L’atto è l’attento compendio di decenni di elaborazioni ed esperienze, costruito attraverso un autentico e trasparente percorso di partecipazione con la collettività. Tale progetto si è recentemente dotato, grazie all’accordo con la Fondazione Mps, di un utile strumento tecnico con lo studio di fattibilità.
Nel congratularci con Antonio Calbi per la sua nomina, figura non solo di alto spessore ma abituata a sfide importanti nel panorama culturale italiano, gli offriamo con stima e fiducia la nostra completa collaborazione ricordando che nell’atto di indirizzo si ribadisce la priorità del progetto di valorizzazione della Pinacoteca Nazionale e il suo trasferimento al Santa Maria, individuato da decenni dalla collettività e in modo unanime come essenziale, nei prossimi giorni sarà prevista una Commissione Cultura del Comune di Siena apposita.
Priorità che ha, infatti, determinato una mozione specifica votata all’unanimità dal Consiglio Comunale in data 11 febbraio 2014.
Confidiamo che il Direttore rafforzi i rapporti con il Mibact e la Regione e conduca il complesso alla formalizzazione giuridica dello status di museo secondo gli standard minimi codificati (ICOM e UNESCO) elaborando un progetto internazionale stabilendo relazioni con accordi di programma tra enti e istituzioni.