La dichiarazione di Luca Bianchi
SIENA. Da Luca Bianchi, segretario OdC Dircredito MPS, riceviamo e pubblichiamo.
“La mancata presenza di clausole di garanzia individuali sufficienti a garantire salario e sede di lavoro per gli esternalizzati, il fatto che il fondo esuberi sia obbligatorio fin dai primi mesi del 2013 anche per chi andrà in pensione a fine 2017 e non preveda clausole di salvaguardia a fronte di modifiche legislative riguardanti la maturazione dei diritti a pensione INPS, l’esoso ricorso alla solidarietà con pesanti tagli anche alla base di calcolo per l’accantonamento del TFR, la mancata corresponsione del preavviso agli esodati, i pesantissimi tagli sul CIA, particolarmente onerosi per chi è soggetto a mobilità con l’abolizione delle diarie e rimborsi di pendolarismo di importo risibile, l’ignoranza totale di tutte le problematiche inerenti i Dirigenti, costretti a contribuire ad un fondo del quale non possono usufruire hanno reso impossibile la firma di Dircredito su questo accordo.”
“La mancata presenza di clausole di garanzia individuali sufficienti a garantire salario e sede di lavoro per gli esternalizzati, il fatto che il fondo esuberi sia obbligatorio fin dai primi mesi del 2013 anche per chi andrà in pensione a fine 2017 e non preveda clausole di salvaguardia a fronte di modifiche legislative riguardanti la maturazione dei diritti a pensione INPS, l’esoso ricorso alla solidarietà con pesanti tagli anche alla base di calcolo per l’accantonamento del TFR, la mancata corresponsione del preavviso agli esodati, i pesantissimi tagli sul CIA, particolarmente onerosi per chi è soggetto a mobilità con l’abolizione delle diarie e rimborsi di pendolarismo di importo risibile, l’ignoranza totale di tutte le problematiche inerenti i Dirigenti, costretti a contribuire ad un fondo del quale non possono usufruire hanno reso impossibile la firma di Dircredito su questo accordo.”