Il finto civismo e la politica “vecchio stampo” del sindaco
SIENA. Da Per Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Il sindaco di Siena si dichiara civico, e afferma ad ogni piè sospinto “di non fare politica”. Eppure i fatti lo smentiscono: ha appena buttato fuori dalla giunta l’unico assessore realmente estraneo ai tradizionali partiti, il quale, con i suoi 2500 voti, gli ha permesso di vincere le elezioni amministrative. Evidentemente, la “pacca sulla spalla” dopo il secondo turno non garantiva quanto un apparentamento regolato dalla legge. Non bisognava fidarsi di un sindaco che agisce secondo le logiche della vecchia politica, espressione di alcuni personaggi cittadini che prima hanno usato come paravento Mussari e il Pd ed ora utilizzano lui per tenere in vita un sistema ingessato, incapace di gestire il rilancio della città. Questa perfetta operazione gattopardesca ha ingannato molti senesi, che pensavano di votare il “nuovo”. Ma non è un problema, basta chiamare le cose con il loro nome. Il sindaco di Siena è un esponente politico della Destra e, al contempo, garante di un sistema di sottogoverno tutto senese che ha trovato un nuovo avvocato di riferimento. Il rinnovamento, il cambiamento, il civismo, il fatto di essere “non politico” sono delle panzane. Forse è per questo che il sindaco di Siena cerca in ogni modo di rifarsi una verginità, a parole. Purtroppo per lui in politica, come nella vita, contano i fatti”.