“Con il passare dei mesi i cittadini senesi sono sempre più preoccupati e, soprattutto, insicuri sia in casa che in strada. Ma quello che più preoccupa giovani e meno giovani, in materia di sicurezza, è la totale assenza degli amministratori pubblici. Al punto che, di fronte a problemi quotidiani come il traffico, la criminalità o burocrazia, ormai si reagisce o con spirito di rassegnazione o di indignazione. Siena ha bisogno di recuperare quel decoro che ogni città europea merita, in un contesto nel quale residenti e turisti si possano muovere comodamente con servizi efficienti: solo così la città potrà diventare vivibile e sicura.
Per raggiungere l’obiettivo occorre una cooperazione tra tutte le forze di polizia, rinvigorendo quello che, in un recente passato, prevedeva il coordinamento tra tutti gli operatori del settore. Questi, in tempo reale, si scambiavano aggiornamenti utili per prevenire gli episodi criminosi, per seguire l’evolversi di ogni emergenza o evento, per segnalare ogni anomalia riscontrata nei vari quartieri. In sintesi, tale sistema consentiva di sviluppare un controllo intelligente del territorio comunale. I cittadini riconoscevano ed apprezzavano lo sforzo congiunto, oggi invece impercettibile.
Le motivazioni inerenti le carenze attuali possono essere molteplici, come la cronica mancanza o riduzione dei fondi, il mancato rimpiazzo delle vacanze organiche, le aumentate esigenze del territorio, i maggiori flussi turistici, la mancanza di provvedimenti amministrativi per una mobilità sostenibile e per ultimo, da non trascurare, la riorganizzazione del Corpo della Polizia Municipale. Eppure, se torniamo al periodo della propaganda elettorale, gli attuali amministratori avevano promesso la tutela della casa, del lavoro, della sicurezza, della famiglia! Ebbene a distanza di mesi non si è visto alcun provvedimento, fatta eccezione lo sbandierato annuncio sull’impiego dei paracadutisti nel centro storico o dei giovani delle contrade da utilizzare comestewards nei giorni del palio.
Siena è una città buia, sporca, con il verde pubblico trascurato, con la viabilità disastrosa e con le manutenzioni ferme. Le strade ed i marciapiedi sono impraticabili o dissestati: basta pensare a piazzale Rosselli e agli asfalti rattoppati che, a ragion veduta, contribuiscono a far accrescere un diffuso senso di abbandono e insoddisfazione. Infine, la promessa di ripristinare il “vigile di quartiere” a che punto è? Cosa è stato fatto per rilanciare il Corpo di polizia municipale? L’immissione delle cinque unità, tra l’altro già previste nella scorsa primavera, non ha portato a più presenza sulle strade.
Ogni cittadino ha il diritto di sentirsi sicuro, di muoversi liberamente, passeggiando in sicurezza senza rischiare di essere urtato da auto e furgoni, cosa che si rischia tutti i giorni, da via Montanini a Pantaneto, oppure come a Porta Camollia, dove il nuovo impianto semaforico prevede il “verde” in contemporanea sia a pedoni che ad auto e bus, lasciando ai primi solo pochissimi secondi per attraversare via Biagio di Montluc e via Don Minzoni. Tra l’altro non si è previsto nemmeno l’attraversamento pedonale tra i due lati di Vittorio Emanuele, quando bastava istallare due lanterne in più ed aggiungere due cavi elettrici…
In sintesi, i primi mesi della nuova amministrazione comunale sono stati buttati al vento. Ci si è dedicati soltanto a ritardare nomine ed incarichi, senza un minimo impegno per garantire quella sicurezza tanto desiderata dai senesi e tanto promessa in campagna elettorale. L’auspicio è che venga compiuto uno sforzo per assicurare più vigili urbani agli incroci, ai giardini e nei quartieri in modo che ogni senese possa accorgersi che finalmente il territorio sia efficacemente presidiato. È fondamentale, a questo proposito, che Prefetto e forze di polizia incrementino e rivitalizzino il piano coordinato del territorio che già negli anni passati (quelli a cavallo del millennio) aveva dato buoni risultati”.