Ma ribadisce il suo "No" a Bruno Valentini
SIENA. Dalla lista Pensare Confrontarsi Difendersi riceviamo e pubblichiamo.
“A Bruno Valentini e ai suoi sostenitori abbiamo chiesto la lealtà della Verità. Come ha governato la città? Il valzer delle parole, tipiche della sua personalità, unito a quelle della occupazione delle cosiddette “poltrone” quando non le decide lui, hanno svegliato anche i sordi. E quando ha avuto paura di essere obbligato a dare spiegazioni, ha invaso Il Campo magari con Nina Zilli.
Ai senesi ha propinato di tutto pur di eludere risposte vere.
Il nostro non è un rimprovero a chi è contento di sè. E’ la “disperata” preoccupazione della irreversibilità della strada imboccata, con il suo compiacente assenso, da una città invidiata non solo per la banca del 1472, che è arrivata a garantire oltre 40.000 posti di lavoro, e da una Università prestigiosa e ammirata nel mondo intero per le sue Facoltà di Medicina e Giurisprudenza.
Valentini non risponde, si ammira allo specchio annebbiato dal fumo che avvolge la Torre del Mangia, per tutto ciò ribadiamo il nostro NO a Valentini anche al ballottaggio di domenica.
NON SIAMO SUL MERCATO!!
Restiamo fermi sul nostro motto: Pensare Confrontarsi Difendersi.
Gli inganni dialettici distruggeranno il futuro della nostra comunità e su questo non diamo disponibilità ad alcuno. La lealtà e la sincerità ci interessano da qualunque parte potranno arrivare. Lealtà e verità ci hanno obbligati ad una campagna elettorale di appena 30 giorni, senza finanziatori o potenti sostenitori.
Il “non politico”, come si è presentato a Siena Carlo Calenda, non rende onore a tutti coloro che hanno rischiato e sofferto per LA POLITICA della libertà e dell’uguaglianza.
Nelle nostre terre sono molti che hanno lottato e sono morti per questi valori. Il Partito Democratico dovrebbe e potrebbe rendere veri tali valori, senza trucchi o bugie, se trovasse la capacità di rappresentare la gente nella quotidianità. Non avendo alcun motivo per cambiare opinione sulla “sindacatura” di Bruno Valentini, il nostro NO resta convinto come restiamo convinti di non scappare dall’impegno nella politica per i nostri cittadini e per il nostro territorio. Vogliamo per la nostra comunità e i nostri giovani, un futuro che non sia un florilegio di roboanti “chiacchiere”.”.