"E' l'unico baluardo a difesa dell'esile legame"

SIENA. La Fondazione MPS di Siena deve garantire il mantenimento nella città di Siena della sede della Direzione Generale della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa così come previsto dallo Statuto dell’Ente in vigore. I 16 membri della Deputazione Generale di cui 14 di nomina del comune e della Provincia di Siena e uno della Regione Toscana -tutte istituzioni a guida centrosinistra- devono mantenere il paragrafo del 1° comma dell’art. 3 dello Statuto del loro Ente, attualmente in revisione, che recita: “Nel perseguire l’obiettivo dell’utilità sociale e per mantenere e incrementare lo sviluppo economico la Fondazione, fedele ai legami ricordati, dovrà tra l’altro garantire il mantenimento nella città di Siena della sede e della Direzione Generale della Banca Monte dei Paschi di Siena SpA”.
I legami con Siena e il suo territorio e le sue istituzioni, ai quali lo Statuto fa riferimento, sono plurisecolari e consolidati dagli atti normativi vigenti, anche nella continuazione della originaria finalità di beneficenza e nel compito di favorire e incoraggiare, anche con interventi a sostegno dei programmi e dei progetti del Comune e della Provincia di Siena, la promozione dello sviluppo economico teso al miglioramento dell’assetto del territorio senese, alla qualità di vita della sua comunità e all’insediamento delle attività produttive che facilitino il raggiungimento degli obiettivi predetti.
Le notizie di una consulenza di Torino la quale elimina la garanzia della sede della Banca nella città di Siena, oltre a danneggiare i livelli occupazionali dei dipendenti e dell’indotto gravitante su Siena, influirebbe negativamente sul già provato tessuto economico senese e svuoterebbe il valore della mission della Fondazione stessa. La Fondazione secondo noi rimane l’unico baluardo posto a difesa dell’esile legame che unisce ancora la Banca alla città.
I molti errori fatti, la situazione di forte indebitamento della Fondazione, la perdita del controllo della sua Banca conferitaria, dovrebbero indurre a dimissioni anticipate, ma comunque è impensabile e improponibile che una Fondazione in scadenza metta mano a modifiche statutarie o atti straordinari come quelli della vendita di un ulteriore 10% delle azioni possedute di Banca MPS; operazione quest’ultima che sancirebbe di fatto anche la possibilità assembleare di trasferire la Direzione Generale della Banca in altra sede. Le prese di distanza dei PD Bindi, Fassina, Bersani ecc. non potranno camuffare il legame del PD con il Monte dei Paschi e nemmeno essere alibi per scippare definitivamente da Siena la nostra secolare Banca.
Il Popolo della Libertà – Coordinamenti Provinciale e Comunale di Siena
I legami con Siena e il suo territorio e le sue istituzioni, ai quali lo Statuto fa riferimento, sono plurisecolari e consolidati dagli atti normativi vigenti, anche nella continuazione della originaria finalità di beneficenza e nel compito di favorire e incoraggiare, anche con interventi a sostegno dei programmi e dei progetti del Comune e della Provincia di Siena, la promozione dello sviluppo economico teso al miglioramento dell’assetto del territorio senese, alla qualità di vita della sua comunità e all’insediamento delle attività produttive che facilitino il raggiungimento degli obiettivi predetti.
Le notizie di una consulenza di Torino la quale elimina la garanzia della sede della Banca nella città di Siena, oltre a danneggiare i livelli occupazionali dei dipendenti e dell’indotto gravitante su Siena, influirebbe negativamente sul già provato tessuto economico senese e svuoterebbe il valore della mission della Fondazione stessa. La Fondazione secondo noi rimane l’unico baluardo posto a difesa dell’esile legame che unisce ancora la Banca alla città.
I molti errori fatti, la situazione di forte indebitamento della Fondazione, la perdita del controllo della sua Banca conferitaria, dovrebbero indurre a dimissioni anticipate, ma comunque è impensabile e improponibile che una Fondazione in scadenza metta mano a modifiche statutarie o atti straordinari come quelli della vendita di un ulteriore 10% delle azioni possedute di Banca MPS; operazione quest’ultima che sancirebbe di fatto anche la possibilità assembleare di trasferire la Direzione Generale della Banca in altra sede. Le prese di distanza dei PD Bindi, Fassina, Bersani ecc. non potranno camuffare il legame del PD con il Monte dei Paschi e nemmeno essere alibi per scippare definitivamente da Siena la nostra secolare Banca.
Il Popolo della Libertà – Coordinamenti Provinciale e Comunale di Siena