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SIENA. Le osservazioni del Pd sul carcere di Ranza sono del tutto pretestuose e strumentali. Il Pdl ha votato contro in Consiglio provinciale perchè non voleva associarsi all'ennesimo spot elettorale della sinistra contro il Governo.
Si strumentalizzano i disagi e i problemi degli agenti di Polizia penitenziaria per attaccare il Governo e la sua maggioranza. Vogliamo invece ribadire che, a differenza di quanto sostiene il Pd, noi non siamo indifferenti ai problemi del carcere di Ranza.
Innanzitutto, ricordiamo al Pd che noi, per primi, proprio a San Gimignano, per la prima volta abbiamo candidato nelle nostre liste elettorali, per le elezioni comunali, due agenti di polizia penitenziaria, di cui un rappresentante sindacale, per portare all'attenzione del consiglio comunale i problemi del carcere.
Il Pd, invece, ha continuato ad inveire strumentalmente contro il Governo, senza attivarsi concretamente sul territorio locale che governa.
L'amministrazione comunale e provinciale potrebbero fare di più. Il penitenziario rimane scollegato dalla rete del trasporto pubblico, creando disagi sia agli agenti, sia ai familiari dei detenuti,i quali devono prendere mezzi privati o taxi, per raggiungere il penitenziario.
Le amministrazioni locali, che non hanno competenza in merito ma che potrebbero comunque attivarsi, non hanno minimamente affrontato i problemi di Ranza. Di contro, dobbiamo esprimere la nostra soddisfazione per l’impegno assunto dal Governo italiano, ed in particolar modo dal Ministro Alfano, di incrementare il numero di agenti di polizia penitenziaria e di ampliare le carceri.
Questo impegno, serio e costante, si contrappone al disinteresse con cui l’amministrazione comunale di San Gimignano si approccia al problema del carcere di Ranza, rimanendo sordo rispetto alle esigenze degli agenti di polizia penitenziaria.
Ecco perchè il nostro voto contrario alla mozione del Pd. Non ci prestiamo a spot elettorali a poche settimane dal voto sulla pelle degli agenti di polizia. Chiediamo invece un tavolo di confronto con i rappresentanti sindacali della Polizia penitenziaria delle carceri locali, da tenersi eventualmente nelle commissioni competenti in Comune ed in Provincia, al fine di acquisire maggiore consapevolezza della reale situazione degli agenti e della situazione delle case circondariali.
Si strumentalizzano i disagi e i problemi degli agenti di Polizia penitenziaria per attaccare il Governo e la sua maggioranza. Vogliamo invece ribadire che, a differenza di quanto sostiene il Pd, noi non siamo indifferenti ai problemi del carcere di Ranza.
Innanzitutto, ricordiamo al Pd che noi, per primi, proprio a San Gimignano, per la prima volta abbiamo candidato nelle nostre liste elettorali, per le elezioni comunali, due agenti di polizia penitenziaria, di cui un rappresentante sindacale, per portare all'attenzione del consiglio comunale i problemi del carcere.
Il Pd, invece, ha continuato ad inveire strumentalmente contro il Governo, senza attivarsi concretamente sul territorio locale che governa.
L'amministrazione comunale e provinciale potrebbero fare di più. Il penitenziario rimane scollegato dalla rete del trasporto pubblico, creando disagi sia agli agenti, sia ai familiari dei detenuti,i quali devono prendere mezzi privati o taxi, per raggiungere il penitenziario.
Le amministrazioni locali, che non hanno competenza in merito ma che potrebbero comunque attivarsi, non hanno minimamente affrontato i problemi di Ranza. Di contro, dobbiamo esprimere la nostra soddisfazione per l’impegno assunto dal Governo italiano, ed in particolar modo dal Ministro Alfano, di incrementare il numero di agenti di polizia penitenziaria e di ampliare le carceri.
Questo impegno, serio e costante, si contrappone al disinteresse con cui l’amministrazione comunale di San Gimignano si approccia al problema del carcere di Ranza, rimanendo sordo rispetto alle esigenze degli agenti di polizia penitenziaria.
Ecco perchè il nostro voto contrario alla mozione del Pd. Non ci prestiamo a spot elettorali a poche settimane dal voto sulla pelle degli agenti di polizia. Chiediamo invece un tavolo di confronto con i rappresentanti sindacali della Polizia penitenziaria delle carceri locali, da tenersi eventualmente nelle commissioni competenti in Comune ed in Provincia, al fine di acquisire maggiore consapevolezza della reale situazione degli agenti e della situazione delle case circondariali.
Francesco Michelotti
consigliere provinciale Pdl
Brunello Bertelli
capogruppo Pdl Comune di San Gimignano