SIENA. Siamo dinnanzi ad un PD sempre più ostaggio di toni allarmistici, ingiustificati e irresponsabili.
Da giorni leggiamo sulla stampa che con la manovra si metterà a rischio la tenuta sociale, si colpiranno i più deboli, si metterà a repentaglio il welfare.
Notizie che in un momento economico delicato come quello che tutta l’Europa sta attraversando evidenziano l'incapacità e la debolezza di un PD ormai senza bussola. La manovra economica del Governo Berlusconi, imposta dall'Europa per fare fronte alla speculazione finanziaria in corso, è sicuramente la più equilibrata d'Europa. E' una manovra di poco meno di 25 miliardi di euro, a fronte dei 60 milardi di euro di quella della Spagna e dei quasi 100 miliardi di euro di quella della Francia.
E' una manovra che non alza il livello dell'imposizione fiscale, rigorosa e di sviluppo che taglia rami secchi e aggiusta al fine di collocare le risorse davvero là dove servono.
Le razionalizzazioni imposte sono l’estremo frutto di decenni di sprechi che hanno visto gli enti locali investire risorse in dubbie azioni più utili a costruire consenso che non a garantire servizi.
Adesso gli enti locali sono chiamati a scegliere tra politiche utili ai cittadini o politiche utili solo alla propria autoconservazione.
Il tempo dei finanziamenti a pioggia è finito e questo preoccupa una sinistra che ha vissuto per decenni con un certo modo di amministrare: allegro, clientelare e poco rigoroso.
L'Europa ed il Governo sono stati chiari: la musica è cambiata, scegliete le priorità e fatelo in autonomia, ma non sarà più possibile creare "buchi neri" o non tenere di quanto imposto dall’Unione Europea.
Un richiamo a cui la sinistra senese ha risposto nel peggiore dei modi: lanciando accuse
infondate e allarmi inesistenti volti a creare paura e tensione nei cittadini pensando di coprire con uno sguaiato allarmismo gli sprechi di questi decenni che oggi pesano come
macigni.
Il Governo non deve ripensare nulla della manovra che ha avuto il plauso da tutte le
istituzioni internazionali, ora sta agli enti locali aprire una stagione di analisi interna per tagliare sprechi e sospendere azioni inutili.
Forse sarebbe bene che anche i sindaci senesi del PD lasciassero perdere le polemiche e
cominciassero a dare una svolta amministrativa di rigore mettendo fine a sprechi ed
inefficienze.
Di una cosa siamo certi: il malgoverno di questi anni richiederà tempo per essere rivisto e superato, ma di questo non si può dare responsabilità al Governo Nazionale.
In ogni caso i numeri dati dal PD in merito alla manovra finanziaria sono assolutamente privi di fondamento, così come le questioni sollevate su alcuni capitoli di spesa. Quando lo riterrà opportuno, il PD locale sappia che siamo disponibili a qualsiasi confronto pubblico sulla manovra finanziaria e la realtà dei conti pubblici, e sugli sprechi ed i bilanci dei comuni da loro governati.
Un confronto pubblico, e non comunicati scritti nel chiuso delle sedi di partito del centro-sinistra, che hanno come unico fondamento lo "strombettare" di tante vuvuzuela della politica locale le cui inadeguatezze amministrative e politiche sono da tempo sotto gli occhi di tutti.
Lorenzo Vestri
Coordinamento Provinciale PDL Siena