CASOLE D'ELSA. L'epurazione del Sindaco Feti e le dimissioni dell'assessore Pii segnano la conclusione di una legislatura disastrosa per il territorio e per la comunità casolese, come dimostrano i cantieri sequestrati, gli oltre 30 avvisi di garanzia, la mancanza di trasparenza nella gestione amministrativa.
Il PD di Casole non ricandidando Valentina Feti, vorrebbe dare, come si legge in un comunicato stampa, un “segnale di cambiamento per il futuro”.
Appare evidente la volontà di fare del Sindaco uscente un capro espiatorio di colpe che appartengono all'intera Giunta e alla maggioranza di sinistra che è al governo del paese.
Perchè il circolo locale del PD e il Segretario Provinciale Bezzini, in questi anni, di fronte al fallimento della politica urbanistica della loro amministrazione, hanno sempre espresso “sostegno e fiducia al Sindaco e all'Amministrazione Comunale di Casole” per poi “scaricare” la Feti a pochi mesi delle elezioni ?
Perchè gli ex Ds – ora Pd – hanno criticato in maniera stizzita quelle forze politiche e quelle associazioni che chiedevano le dimissioni del Sindaco e della Giunta, le hanno accusate di sciacallaggio politico e oggi non ricandidano il loro primo cittadino? Va anche detto che l'attuale Giunta, pur non avendo fatto nulla per impedire speculazioni ed abusi edilizi, non può essere ritenuta unica responsabile della situazione attuale di Casole, avendo ricevuto uno scomodo testimone da parte delle amministrazioni precedenti, quella Pii e quella Pii-Feti, sotto le quali è iniziato lo scempio ambientale.
Per questo motivo i cittadini dovrebbero diffidare della nuova associazione politico – culturale, ideata dall'ex sindaco Piero Pii, anche lui oggetto di indagini da parte della magistratura.
Se un'associazione nasce pochi mesi prima dalle elezioni comunali, diventa legittimo il sospetto che l'intento politico sia prevalente rispetto a quello socio-culturale.
In questo caso non si tratta del “nuovo che avanza” ma del “vecchio che ritorna”, anche con la complicità di chi, in questi anni, era chiamato a fare opposizione, ma ha tradito il mandato ricevuto dagli elettori, aderendo – forse per convenienza politica – ad una maggioranza allargata. Riteniamo che a Casole la questione sia morale, ancor prima che politica.
Sono necessarie nuove politiche volte alla realizzazione di uno sviluppo economico che sia compatibile con la tutela della principale fonte di ricchezza per la comunità: il patrimonio naturale, culturale e paesaggistico.
E' necessaria una nuova classe politica che sia guidata da solidi principi etici e aperta alle istanze provenienti da ogni cittadino, nessuno escluso, indipendentemente dalle posizioni politiche di ciascuno.
Forza Italia-PDL vuole dare il proprio contributo al rinnovamento politico ed amministrativo di Casole, nell'esclusivo interesse della cittadinanza.
In queste settimane è stato eletto il nuovo Coordinamento Comunale FI-PDL, guidato da Giorgio Alfano, Segretario Provinciale SLP Cisl e persona conosciuta e stimata nella cittadina casolese.
Nelle prossime settimane verranno organizzate assemblee pubbliche in tutto il territorio comunale per ascoltare i problemi e le necessità della popolazione.
Rolando Peccatori (coordinatore provinciale FI-PDL)
Lorenzo Izzo (responsabile organizzazione)