Anche la lista In Campo plaude all'accordo
SIENA.“Il Pd è soddisfatto di questa intesa, approvata all’unanimità dalla nostra direzione, e siamo convinti di aver segnato una prospettiva importante per tornare a governare la città e governarla bene”. Lo ha dichiarato Simone Vigni segretario del Pd di Siena dopo il raggiungimento dell’apparentamento tra le due liste che sostengono la candidatura a sindaco di Bruno Valentini, quella del Pd e la lista “In campo”, e la lista “Per Siena” di Pierluigi Piccini. “Non è un accordo di potere, non guarda al passato ma al futuro – ha sottolineato Vigni -, un’alleanza responsabile, trasparente, concreta e realizzabile per la nostra città, di alto profilo che parte dall’integrazione dei nostri rispettivi programmi. In questo progetto c’è l’obiettivo del Partito Democratico senese che punta alla ricostruzione di un laboratorio di idee democratiche e progressiste, per questo motivo abbiamo rivolto un appello a tutte le forze che si riconoscono nei stessi nostri valori. Voglio anche dire ai nostri cittadini che abbiamo le idee e un progetto concreto per la città, rispetto ad altri che hanno come unico scopo quello di conquistare Siena per soddisfare solo i loro appetiti nazionali. Il nostro partito è una forza democratica che si confronta con tutti – ha concluso il segretario cittadino – nel rispetto della dialettica politica al contrario di chi ha proclamato più volte di voler allontanare il Pd da Siena”.
Sull’intesa interviene anche la lista In Campo
“Noi siamo una lista giovane di persone con poca o nessuna esperienza politica, che in poco tempo con Bruno Valentini ha raggiunto un successo inaspettato.
Sulle integrazione del programma con i contributi di Per Siena rileviamo sintonia e che le integrazioni reciproche aumentano il livello di qualità della proposta.
I vantaggi di quest’alleanza sono tre ed hanno come comune denominatore l’unione di forze. Uniamo le forze in un Fronte compatto contro le destre.
Uniremo le forze civiche in consiglio comunale.
Uniamo le forze generazionali di amministratori esperti e giovani per formare una nuova classe dirigente. Su questo saremo felici di misurarci.
“Per chi mi chiede se sono favorevole agli apparentamenti la mia risposta è si. E come in Campo vogliamo apparentarci con tutti i senesi disoccupati o che lavorano in aziende in crisi; vogliamo apparentarci con tutti quei senesi laureati che per trovare un lavoro devono vivere a 300 km di distanza, e anche con i giovani che vogliono creare una start-up. Vorrei apparentarmi con Costalpino, Isola d’Arbia, San Miniato, che hanno bisogno di più attenzione dalla futura amministrazione e vorrei apparentarmi con il centro storico e con i suoi commercianti che hanno bisogno di maggiore ascolto e minore burocrazia. Vorrei apparentarmi con le maestre dei nostri figli, e con i dipendenti degli uffici del comune, troppo spesso bistrattati dai loro stessi concittadini. Vorrei apparentarmi con chi ha un figlio disabile, con chi cura un malato in casa, con chi è in lista d’attesa per una tac. Ci apparentiamo con Siena e i senesi”.