Documento della direzione dell
Siena 2019. “L’inserimento di Siena nella short list delle città candidate ad essere Capitale europea della cultura per il 2019 – si legge nel documento – deve spingere le istituzioni e le componenti cittadine a percorrere, con maggiore coraggio e determinazione, la strada dell’innovazione e della diversificazione del modello di sviluppo. Una prospettiva che è stata aperta, grazie alle intuizioni e alle scelte degli anni scorsi, e che spetta di essere continuata, aggiornata ed arricchita nei contenuti, da chi la guida oggi, senza fermarsi ad una visione retrospettiva, dal momento che negli ultimi ventiquattro mesi sono cambiati: i vertici di Banca Mps, quelli della Fondazione Mps, il sindaco e la giunta del Comune di Siena. Un ricambio che con concede più alibi ad alcuno”.
Bilancio 2013 e anticipazione dell’approvazione del previsionale 2014. “La stessa approvazione del bilancio di previsione per il 2013 è frutto della responsabilità e della stabilità garantita dal Pd, nonché dell’azione di riposizionamento del bilancio comunale avviata dalle precedenti amministrazioni, a partire dallo svincolo dalla dipendenza delle erogazioni della Fondazione Mps e dai tagli alla spesa corrente. Sarà il documento previsionale 2014, di cui il Pd ha chiesto di anticipare l’approvazione, l’atto decisivo per consolidare l’equilibrio sostenibile tra rigore, mantenimento dei servizi essenziali, come sociale ed istruzione e ripresa degli investimenti. In questo contesto va ribadita la piena solidarietà ai dipendenti comunali, stigmatizzando la strumentalizzazione politica in corso, auspicando metodi e relazioni più improntati a ricostruire un clima di collaborazione, irrinunciabile per il miglior funzionamento della macchina amministrativa”.
Maggiore unità di intenti e chiarezza per uscire dalla crisi. “E’ essenziale – afferma ancora il Pd della città – una maggiore unità d’intenti, nella massima chiarezza, per uscire dalla crisi e costruire prospettive che sappiano coinvolgere ed impegnare tutte le energie della cultura, dell’economia, del sociale e della solidarietà. Chi, al contrario, continua ad alimentare un clima di scontro senza concentrarsi sulle funzioni che è chiamato a svolgere, rischia di confinare la città in un limbo che vanifica il presente ed ostruisce il futuro”.
Il futuro di Banca Mps. “La recente approvazione, da parte dell’Unione Europea del piano industriale della Banca Mps – si legge ancora nel documento – è una tappa importante del suo percorso di risanamento e di rilancio. L’auspicabile successo dell’aumento di capitale potrà alleggerire, entro il 2014, il conto economico dall’oneroso rimborso dei bond governativi e porre le premesse per un rapido ritorno all’utile. La Banca Mps è un asset irrinunciabile per Siena, la sua provincia e per la Toscana. Il legame con il territorio di riferimento si potrà esprimere anche con l’efficienza e la qualità dell’impresa coniugate, con la responsabilità sociale, la partecipazione dei lavoratori alla preparazione dei piani industriali, il contributo ed il senso di appartenenza del territorio. In questo senso può e deve crescere ulteriormente il rapporto della Banca Mps con la città, con le sue istituzioni, la sua economia e la società senese”.
Il futuro della Fondazione Mps. “La vicenda dell’autorizzazione europea – afferma ancora il Pd della città – ha acceso un faro sulla ristrutturazione in corso di tutto il sistema bancario del continente che, pur nel profondo cambiamento, mantiene la costante del ruolo delle fondazioni bancarie. Esse rimangono soggetti importanti, sebbene sempre più lontani dalla gestione, per dare stabilità all’azionariato e supportare, anche al posto dello Stato, lo sviluppo dei territori di riferimento. E’ questa la funzione fondamentale che potrà svolgere in futuro la Fondazione Mps per Siena, a condizione che in questa fase sia realizzato un equilibrio tra la tutela del suo patrimonio ed il percorso già intrapreso dalla Banca. Tutti i diversi protagonisti di questa vicenda, che è entrata adesso in una fase cruciale, debbono dare prova del massimo senso di responsabilità, perché, pur nel rispetto dei diversi ruoli e perimetri di competenza, sia possibile trovare punti di sintesi fra tutti gli interessi in campo”.
Solidarietà e sostegno ai dipendenti di Banca Mps. “Il rilancio di Banca Mps – si legge ancora – deve passare dalla costruzione di nuove forme di dialogo nelle relazioni industriali, dall’investimento nella qualità delle risorse umane interne, dall’individuazione di soluzioni che possano produrre risparmi significativi senza gravare ulteriormente sui dipendenti che, senza alcuna responsabilità, hanno già sopportato molti sacrifici. Il Pd esprime solidarietà a tutti i dipendenti del gruppo, a partire da quelli che sono stati assegnati ad una società esterna, ed esprime l’auspicio che l’azienda mantenga un comportamento coerente, ispirato a solidarietà ed equità nei confronti di tutto il personale.
Un progetto per Banca Mps che guardi alla monetica. “Anche le istituzioni e le forze sociali – conclude il documento – possono fare la loro parte costruendo insieme alla Banca Mps un progetto che faccia crescere l’attuale indotto e lo trasformi in un polo stabile dei servizi legati alla monetica ed alle lavorazioni bancarie, affinchè il mercato in cui operano sia le imprese esistenti, che quelle di recente costituzione, che altre che potranno nascere, dia prospettive di lungo periodo”.