“Percorso frettoloso e poco chiaro”
SIENA. Come consiglieri di minoranza ci siamo stufati di apprendere dai giornali gli argomenti che poi discuteremo solo formalmente in commissione ed in consiglio comunale.
La ‘perla’ di oggi è la proposta di passaggio integrale della gestione delle Entrate del Comune a Siena Parcheggi. Intendiamoci, la proposta dell’Amministrazione di per sè non costituisce una novità, in quanto in molte città, soprattutto in quelle medio-grandi, il servizio di esazione dei tributi viene svolto da società partecipate dal Comune stesso e fummo noi stessi a suggerire l’idea in un dibattito in Consiglio. Ma quello che non va è il tempismo di questo progetto, che riguarda una delicata funzione pubblica e che impatta pesantemente su Siena Parcheggi spa, un’esperienza di valore della nostra città, che produce importanti servizi ed utili significativi (oltre un milione di euro netti nell’ultimo anno).
Siamo a luglio e si annuncia che già dal primo gennaio prossimo Siena parcheggi, che si è specializzata sin qui solo in mobilità e parcheggi, penserà anche alla gestione delle Entrate del Comune ed al recupero dei tributi evasi. Oltre, quindi, ad occuparsi degli investimenti e della gestione e manutenzione dei parcheggi cittadini, insieme alle zone ZTL e ARU, nonché alle scale mobili e all’accesso e parcheggio dei Bus Turistici, con il pagamento dei cosiddetti “bollini” di ZTL e ARU e della sosta dei BUS e dei vari ticket di parcheggio, ci sarà da pensare anche alla complessa materia dei tributi comunali. Si tratta quasi una ‘rivoluzione’ dell’oggetto sociale, che ha bisogno di cautela e di attenzione, per governare senza rischio il passaggio dalla teoria alla pratica, evitando di sbagliare per la fretta. In assenza di una qualsiasi programmazione, infatti, si vuole prevedere di rendere operativo in soli cinque mesi utili una nuova e delicatissima funzione, da cui dipende la capacità del Comune di erogare i servizi, che comporterà anche rilevanti responsabilità per i dipendenti che lo dovranno gestire.
Si esprime, quindi, preoccupazione, perché non è chiara la previsione di spesa effettiva che comporterà strutturare da zero un servizio di tal genere, né alcun piano dettagliato di integrazione di organico del personale e relativa formazione, né su dove e come questa nuova funzione verrà svolta (questione non secondaria, dati gli obblighi qualificati di privacy e di separazione delle gestioni delle differenti attività in esame). Oltretutto, un percorso generico e frettoloso rischia di ingenerare confusione ed incertezza anche nel personale interessato e nel buon andamento sia del Comune che di Siena Parcheggi.
GRUPPO CONSILIARE PD