"Per la Fi.Se.S il Presidente Rossi, con gli enti territoriali, ha già chiesto l’esclusione dal perimetro di applicazione del T.U"
SIENA. Alcune considerazioni sul ruolo della Fondazione MPS come riferimento dell’innovazione economica e sociale per il territorio, dopola pubblicazione delDocumento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2017-2019 e annuale (DPP 2017) e l’entrata in vigore del T.U. Madia sulle società a partecipazione pubblica, fatte dall’Esecutivo PD cittadino.
“La Fondazione rimane uno dei più importanti punti di riferimento collettivo per il rilancio del nostro territorio, cui deve essere dedicato il proprio rafforzamento patrimoniale, obiettivo prioritario dell’Ente. Il Documento di Programmazione Strategica Pluriennale (DPSP) 2017-2019 ribadisce la mission, la rinnovata operatività, il ruolo più incisivo della Fondazione e fissa la ripresa della funzione erogativa dopo il blocco degli ultimi anni, con nuovi meccanismi che assicurino selettività, misurabilità dei risultati, sostenibilità, capacità di attrarre risorse esterne e partecipazione attiva della Fondazione.L’attività programmatica vede confermati i cinque settori rilevanti in continuità con quanto individuato nel precedente documento, proseguendo nella logica dei progetti cogestiti: Arte, attività e beni culturali; Famiglia e valori connessi; Sviluppo locale ed edilizia popolare locale; Ricerca scientifica e tecnologica; Volontariato, filantropia e beneficienza. Così come Banca MPS, Fi.Se.S e Microcredito di Solidarietà, Toscana Life Science e Biofunde Accademia Musicale Chigiana rappresentano per la Città e il territorio fulcri strategici di attenzione della Fondazione MPS. Il contributo della Fondazione per Siena adesso potrebbe rivelarsi decisivo anche nella revisione straordinaria delle partecipazioni pubbliche, previsto dal TU Madia, che potrebbe limitare la partecipazione degli enti pubblici territoriali in esperienze rilevanti per valori e competenze sviluppate negli anni, come in Fi.Se.S e Microcredito di Solidarietà. Peraltro, per la Fi.Se.S il Presidente Rossi, con gli enti territoriali, ha già chiesto l’esclusione dal perimetro di applicazione del T.U., in analogia con quanto previsto per le finanziarie regionali. La Fondazione, quindi, potrebbe rappresentare davvero un interlocutore utile in questo cambiamento per approfondire il legame con il territorio di queste società e i loro processi di evoluzione.Questo, nella capacità più generale della Fondazione di accompagnare con un ruolo sussidiario quei processi di innovazione tecnologica e sociale necessari per mantenere competitivo il welfare e l’economia locale. Nell’ambito dell’attenzione rivolta al settore Agroalimentare e alle azioni derivanti dalla sottoscrizione del Protocollo di Milano, apparirebbe anche utile la costruzione di un progetto con il territorio per promuovere e valorizzare le nuove frontiere della nutraceutica. Anche nello spirito della 92^ Giornata Mondiale del risparmio dedicata alla “cultura del risparmio per la crescita”, la Fondazione MPS, proprio come riferimento dell’innovazione economica e sociale del territorio, rimane ancora una voce significativa per confermare il legame della Banca MPS con il territorio e i suoi lavoratori. Tutto questo, naturalmente, si sviluppa con un maggior dialogo della Fondazione MPS con gli attori del territorio”.